Il vescovo ai giovani del Meeting di Amatrice: «Nell’amore dobbiamo ritrovare la capacità di osare e rischiare»

«Amore non fa rima con sicurezza. Stiamo costruendo un mondo che vuole essere sicuro, ‘parato’. Spesso anche la macchina dello Stato si ferma perché nessuno fa nulla se non è parato, se non ha le spalle coperte. Viviamo in un mondo sempre più formalista nel quale ognuno si muove solo se è parato, al sicuro».

Lo ha detto il vescovo Domenico durante la messa di chiusura del Meeting dei Giovani che si è svolto dal 6 all’8 gennaio, significativamente ad Amatrice, paese pesantemente colpito nei mesi scorsi dal sisma del Centro Italia.

Prendendo spunto dal tema dell’evento, “Solo l’amore”, e partendo dalla pagina evangelica del Battesimo di Gesù, il vescovo ha ribadito che «l’amore è il contrario di questa forma di sicurezza. Nell’amore dobbiamo ritrovare la capacità dell’osare e di rischiare. Chi cerca la sicurezza trova l’infelicità».

«L’amore – ha poi aggiunto mons. Pompili, rivolto ai circa 200 giovani partecipanti – non è un’emozione passeggera, un attimo travolgente. Nessuno è così ingenuo da pensare che l’amore possa essere un attimo fatale. L’amore è una storia che si costruisce, dove importante è anche la continuità biografica della persona. L’amore non ci lascia mai come ci trova, ci costringe a cambiare. L’amore solo così diventa storia, una promessa che si compie, a partire da questa continuità che ci compatta, che non ci rende schiavi delle emozioni del momento».

Per mons. Pompili «l’amore siamo noi che cresciamo nella nostra vita, con tutta la nostra dimensione corporea. Questa è ciò che prova che il nostro amore si sta sviluppando. La dimensione corporea non è un rivestimento che dura una stagione ma un linguaggio che ci accompagna tutta la vita. L’amore, anche fisico, ha delle forme che si trasformano. La potenza travolgente di un ventenne non è quella di un ottantenne o novantenne».

L’esempio portato dal vescovo è quello dei suoi genitori: «Quando li vedo che si fanno compagnia con mia madre così tenera nei riguardi di mio padre che da poco ha compiuto 88 anni – ha detto il vescovo visibilmente emozionato – scopro che lei non vede solo il vecchio che ha davanti ma vede il giovane di cui si è innamorata tanti anni fa. L’amore è una promessa che si compie nella fedeltà. L’amore è rischioso – ha concluso – chiede di saper cambiare, è una promessa che si compie».