Il vescovo benedice il deposito Cotral di Vazia. Proietti: «momento fortemente voluto dai lavoratori»

È stato benedetto questa mattina dal vescovo Domenico il nuovo deposito Cotral di Vazia. Una iniziativa che ha visto presenti anche il parroco di zona, don Zdenek Kopriva, e don Valerio Shango, direttore dell’Ufficio Dottrina Sociale e Lavoro. Presenti alla cerimonia anche il Prefetto Paolo Giovanni Grieco, il consigliere regionale Daniele Mitolo e il sindaco di Rieti Simone Petrangeli.

Una visita inserita nel solco degli incontri che mons. Pompili sta portando avanti in questi giorni nelle realtà produttive presenti sul territorio diocesano. A dare lo spunto al discorso del vescovo le parole di Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita».

«Gesù è la via di accesso al Padre – ha spiegato il vescovo – ma più in generale la via, è un qualcosa che conduce all’obiettivo», che in questo caso «è quello di agevolare le comunicazioni, e di rendere sostenibile la vita dei pendolari». Una prospettiva possibile se «ognuno fa la propria parte», se il lavoro viene svolto, a tutti i livelli, con senso di responsabilità.

Una sollecitazione ai vertici, rappresentati dal direttore d’esercizio Lucio Turriziani, ma anche ai tanti lavoratori impegnati nel deposito di via Kennedy: 20 meccanici, 10 amministrativi e 70 autisti. E tra questi c’è anche il diacono Arnaldo Proietti, che in Cotral è rappresentante sindacale unitario di base, mentre per la Chiesa dirige l’Ufficio Migrantes. «I lavoratori – ha spiegato – hanno voluto fortemente questa giornata nella quale abbiamo benedetto il deposito e la statua di Santa Maria del cammino, posizionata proprio all’uscita dei mezzi, come espressione di affidamento totale, guida e protezione per noi autisti e per tutti coloro che trasportiamo».

La messa in funzione del deposito Cotral è giudicata positivamente anche dal comitato dei pendolari reatini, anche se rimangono «problemi molto seri», non ultimo il funzionamento dell’interscambio gomma-rotaia, ma anche riguardo al rispetto e alla rivisitazione degli orari.

«C’è ancora molto lavoro da fare sul versante del diritto alla mobilità dei cittadini – riconosceva del resto il sindaco Petrangeli al momento dell’inaugurazione – per farlo è necessario che si mantenga sempre aperto il canale di dialogo e collaborazione tra Cotral, le istituzioni locali e i pendolari».

Proprio quell’«impegno di ciascuno dentro uno sguardo connettivo» sollecitato dal vescovo durante lo svolgimento del Giubileo con i lavoratori della scorsa domenica.