Verso la XXV Giornata del malato

Anniversario “d’argento” per la Giornata mondiale del malato, giunta in questo 2017 alla sua edizione numero 25. E per prepararla degnamente dal punto di vista spirituale, l’ufficio diocesano di Pastorale della salute, seguendo le indicazioni del vescovo, ha voluto rifarsi agli insegnamenti del santo Papa che tale Giornata volle istituire.

Sarà infatti la Salvifici doloris, l’esortazione apostolica che Gio- vanni Paolo II scrisse durante l’Anno Santo straordinario della redenzione, a guidare la riflessione durante il triduo in onore della Vergine di Lourdes che farà da preludio alla celebrazione dell’undici febbraio: ricorrenza, questa, che da sempre era celebrata nella comunità ecclesiale reatina, poi “istituzionalizzata” quando il giorno anniversario della prima apparizione di Maria a santa Bernadette Soubirous venne appunto scelta da papa Wojtyla quale giornata dedicata alla sofferenza.

Il centro delle celebrazioni resta quello tradizionalmente fissato a Rieti: la chiesa di Regina Pacis. Sarà la parrocchiale di piazza Matteocci a ospitare sia la festa il giorno 11 sia, nei tre giorni prima, il triduo di preparazione che prenderà spunto dal documento che costituisce una pietra miliare del magistero pontificio sul valore cristiano del dolore. Ad alternarsi, nella predicazione, il parroco del luogo don Ferdinando Tiburzi, l’assistente diocesano Unitalsi don Franco Angelucci, il responsabile della Pastorale sociale don Valerio Shango, rispettivamente sui temi: “L’umana sofferenza” (mercoledì 8), “In Cristo la sofferenza vinta dall’amore” (giovedì 9), “Il Vangelo della sofferenza” (venerdì 10). In programma, ogni sera, il rosario meditato alle 17.15, quindi alle 18 la Messa con la riflessione sul tema indicato e al termine un momento di adorazione eucaristica.

Sabato 11, poi, la giornata dedicata a Maria nel segno di Lourdes. Al mattino, classico appuntamento in ospedale, con la Messa celebrata dal vescovo Pompili in cappella alle ore 11 e l’amministrazione del sacramento dell’Unzione agli infermi partecipanti. Nel pomeriggio, poi, dalle ore 15 il raduno a Regina Pacis per i tanti malati, anziani, disabili, assistiti dai volontari dell’Unitalsi, assieme ai tanti pellegrini e devoti di Lourdes. Alle 16 inizierà la tradizionale liturgia lourdiana, che evoca canti e atmosfere dei riti del santuario francese (dove si svolgono quest’anno le celebrazioni centrali della Giornata del malato), anche con la processione eucaristica aux flambeaux che al termine – condizioni meteo permettendo – si snoderà all’esterno, proprio come avviene durante i pellegrinaggi nella celebre ésplanade ai piedi dei Pirenei.