Veglia al don Minozzi ad un anno dal sisma per far volare in cielo le lanterne della memoria

La notte tra il 23 e il 24 agosto sarà un momento intimo, nel quale i familiari delle vittime del sisma si raccoglieranno in preghiera in una fiaccolata lungo Corso Umberto I, riservata solo a loro. Si raduneranno quindi tutti a Parco Minozzi, per far volare verso il cielo delle lanterne. Alla stampa, per una notte, Amatrice chiederà di restare in disparte: la scelta del Sindaco Sergio Pirozzi è stata condivisa da tutti i familiari dei caduti.

«Credo che la decisione su come trascorrere quel momento così intenso e drammatico dovesse essere presa da loro, dalle persone colpite direttamente e profondamente dalla tragedia – ha detto il Sindaco -. Quella tra il 23 e il 24 agosto sarà una notte significativa per ciascuno di noi, nella quale le persone maggiormente ferite hanno il diritto di ritrovarsi in intimità, di condividere i sentimenti, il dolore e, mi auguro, anche la speranza. Ho chiesto alle famiglie cosa pensassero della scelta del Sindaco di chiedere alla stampa di lasciarci soli, per quella notte. La risposta è stata unanime: tutti hanno ringraziato la stampa – come d’altronde ho sempre ribadito anch’io – per aver mostrato sempre rispetto e attenzione, ma per quella notte hanno chiesto il rispetto dell’intimità di un momento così intenso. Sono molto soddisfatto, perché non sempre un Sindaco prende iniziative che coincidono perfettamente con i desideri dei cittadini. Questa volta c’è stata precisa corrispondenza, ne sono lieto perché questo dimostra l’idem sentire tra il primo cittadino e chi ha vissuto sulla propria pelle il dolore di quella notte».