Vacanze sicure

Molti di noi approfittano dell’estate per godersi meritate vacanze, dopo mesi di lavoro sempre più stressanti e faticosi. Coloro i quali possono permettersi ferie piuttosto lunghe scelgono di girare il mondo visitando paesi molto lontani da noi, sia geograficamente che culturalmente.

Qualora la meta del viaggio lo richiedesse, è opportuno provvedere ad effettuare vaccinazioni al fine di proteggersi contro particolari rischi patologici presenti nelle diverse aree del mondo. È quindi molto importante che ci si rivolga al medico di famiglia per verificare il proprio stato di salute: la stessa scelta del viaggio, sia per quanto riguarda la meta sia in rapporto all’ itinerario, dovrebbe tenere in attenta considerazione le proprie condizioni fisiche. È consigliabile provvedere per tempo alla verifica del proprio stato di salute poichè, qualora risultasse necessaria qualche vaccinazione, richiamo o profilassi, sarebbe meglio evitare che queste si accavallassero tra loro.

Inoltre, nel caso di vaccinazione, è bene tenere presente alcune semplici regole tra le quali ricordiamo quella di comunicare per tempo al medico se si è soggetti a patologie cardiovascolari, renali, malattie allergiche o se ci si trova in uni stato febbrile; le donne devono inoltre comunicare se sono in stato di gravidanza. Occorre inoculare i vaccini separatamente ed in parti diverse del corpo, non sottoporsi a più di cinque immunizzazioni contemporaneamente ed accertarsi che, nel caso di assunzione simultanea di più vaccini o farmaci a breve distanza gli uni dagli altri, non sussista incompatibilità tra loro. Ad esempio, la chemioprofilassi antimalarica può annullare gli effetti immunizzanti della vaccinazione antitifica.

Vi sono alcune vaccinazioni che sono obbligatorie per legge e senza le quali non è consentito l’accesso al paese di destinazione, come per esempio febbre gialla, Sud America e Africa, o colera. Altre, che pur non essendo obbligatorie, sono raccomandate per la maggior parte dei paesi, come tifo addominale, Africa, Asia e Sud America, epatite A o tetano, presenti anche in Italia. Altre ancora sono consigliabili secondo la destinazione del viaggio o per l’esistenza di particolari situazioni, come l’encefalite giapponese, presente in Giappone, Laos, Birmania, Thailandia, Vietnam, Cina, Sri Lanka, India, Nepal, Filippine e Corea.

Se la meta del soggiorno è nei paesi dell’Unione Europea in caso di necessità si ha diritto all’ assistenza sanitaria gratuita, previa presentazione di una apposita modulistica reperibile presso la ASL di competenza. Negli altri paesi bisogna invece pagare tutte le prestazioni sanitarie ricevute, che spesso sono molto care, come nel caso degli Stati Uniti. Per questo motivo è opportuno stipulare una polizza assicurativa che vi tuteli da eventuali rischi o verificare che vi abbia provveduto l’agenzia di viaggi a cui vi siete rivolti.