Pena di morte

Usa, sospesa l’esecuzione di Lisa Montgomery

Sarebbe stata la prima donna uccisa per legge negli ultimi 70 anni in Usa. La decisione di un giudice federale

Un giudice statunitense ha concesso la sospensione dell’esecuzione della pena di morte per Lisa Montgomery, 53 anni, che sarebbe stata la prima donna uccisa per legge negli Stati Uniti da quasi 70 anni. L’esecuzione era prevista per oggi, 20 gennaio.

Nel 2004 Montgomery strangolò la 23enne incinta Bobbie Jo Stinnett, rimuovendo il bambino dal suo grembo e tentando di farlo passare per suo.

Il giudice James Hanlon, del distretto meridionale dell’Indiana, ha ordinato la sospensione, citando la necessità di valutare le capacità mentali di Montgomery. “Le informazioni presentate alla Corte contengono numerose prove che lo stato mentale della Signora Montgomery è così lontano dalla realtà che non può comprendere razionalmente il motivo della sua esecuzione”, ha scritto il giudice. Il tribunale fisserà la data di una nuova udienza per valutare lo stato mentale della condannata.

Un’infanzia di abusi sessuali dal patrigno

Gli avvocati di Montgomery hanno sostenuto che l’abuso sessuale subito durante l’infanzia ha causato alla donna “danni cerebrali e gravi malattie mentali”. Il patrigno ha negato di averla abusata, dicendo anche di non avere buona memoria, quando gli è stata presentata una propria dichiarazione in cui aveva ammesso abusi fisici. La madre di Montgomery ha invece dichiarato di non aver mai denunciato l’uomo perché temeva per la vita propria e della figlia.

Lo stop all’iniezione letale a 8 giorni dall’insediamento di Biden

L’iniezione letale era fissata per il mese scorso, ma era stata accordata una sospensione. La data era stata quindi spostata al 12 gennaio, anche se la difesa aveva fatto ricorso sostenendo che non si poteva fissare l’esecuzione mentre la sospensione era ancora in vigore. La Corte inizialmente le aveva dato ragione, ma un collegio di giudici aveva rivisto la decisione, dando il via libera all’esecuzione, contro la quale i legali hanno fatto ricorso. Vincendolo.

Dunque non ci sarà nessuna esecuzione oggi al Federal Correctional Complex di Terre Haute, nell’Indiana. La decisione del giudice arriva appena otto giorni prima dell’inaugurazione della presidenza di Joe Biden, fermo oppositore della pena di morte.

Nel 1953 l’ultima donna messa a morte

L’ultima donna a essere messa a morte negli Usa era stata Bonnie Heady nel 1953 in Missouri, mentre è dello scorso 10 dicembre l’ultima esecuzione federale del 2020, quella di Brandon Bernard, coinvolto quando aveva 18 anni, nel 1999, nelle uccisioni di una coppia nell’Iowa. Il caso di Bernard è stata una rara esecuzione di una persona che era ancora adolescente quando il suo crimine è stato commesso: è stato il più giovane messo a morte dal governo federale in quasi 70 anni. Trump ha scelto di non fermare la sua esecuzione e la stessa Corte Suprema ha respinto la richiesta di un rinvio, nonostante restassero molti dubbi nella ricostruzione dei delitti.

da avvenire.it