Migrantes

Uno sguardo al Mali: l’iniziativa del servizio diocesano Migrantes

Domenica 1 dicembre si svolgerà nel salone della parrocchia Madonna del Cuore un incontro organizzato dal servizio Migrantes della diocesi di Rieti sulla situazione nell’Africa occidentale, con uno sguardo particolare sul Mali

Domenica 1 dicembre alle ore 18, si svolgerà nel salone della parrocchia Madonna del Cuore un interessante incontro organizzato dal servizio Migrantes della diocesi di Rieti. Tema della serata sarà la situazione nell’Africa occidentale e, in particolare, nello stato del Mali: terra di traffici illeciti, violenze, attacchi, conflitti inter-etnici, povertà, rifugiati interni e migranti.

A portare la propria testimonianza sarà la giovane reatina Benedetta Tatti, un ufficiale dell’Esercito Italiano che dal 2018 serve le Nazioni Unite nel Paese africano, attualmente impiegata nella Missione integrata multidimensionale delle Nazioni Unite per la stabilizzazione in Mali. Dal gennaio 2019, nell’ ambito della missione Minusma, svolge la funzione di planner per la cooperazione civile-militare.

Nel medesimo scenario, ma a livello personale, Benedetta aiuta una congregazione italiana di suore missionarie che, nella martoriata regione di Mopti, si prodigano per la popolazione locale, in particolare quella femminile,promuovendo l’alfabetizzazione e organizzando corsi di carattere pratico, utili alla cura della persona, della famiglia, della casa.

La reatina è inoltre impegnata nell’alleviare la sofferenza dei rifugiati interni, costretti a lasciare la loro terra a causa dell’aumento della violenza estremista e intercomunitaria e a vivere in condizioni di estrema difficoltà.

Le attività ludiche a favore dei più piccoli, le donazioni di beni di prima necessità, la raccolta fondi on-line da destinare ad un insegnante per garantire l’istruzione ai più giovani sono solo alcuni dei mezzi con cui è possibile combattere l’orrore. Tra le tante attività, Benedetta partecipa ai progetti di arte partecipata di un connazionale tramite i quali i bambini di un orfanotrofio hanno potuto godere di momenti spensierati.

Attraverso la carità, a prescindere da tutto, pace e felicità restano obiettivi tangibili e diritti perseguibili, sempre ed ovunque.