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Università, accordi per espandere l’offerta formativa a Rieti

Si espande l’offerta formativa universitaria a Rieti e Mantova: a prevederlo sono due Accordi di Programma firmati dal Ministro dell’Università e della Ricerca e dai Rettori degli atenei coinvolti

Si espande l’offerta formativa universitaria a Mantova e Rieti. A prevederlo sono due Accordi di Programma firmati dal Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, e dai Rettori degli atenei coinvolti nei due progetti: Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Milano, Politecnico di Milano e Università degli Studi di Brescia per Mantova, Sapienza Università di Roma e Università degli Studi della Tuscia per Rieti.

Questi investimenti serviranno per potenziare le attività formative e avviarne di nuove– previa valutazione da parte di ANVUR per l’accreditamento –, per rafforzare le infrastrutture didattiche e di ricerca già presenti.

L’accordo per Rieti, sostenuto dal sindaco della città, Daniele Sinibaldi, in particolare, è pensato per rilanciare e supportare le attività dei due atenei coinvolti, la Sapienza di Roma e l’Università degli Studi della Tuscia, quali enti promotori dello sviluppo socioeconomico e culturale dell’intero territorio colpito dal terremoto del 2016, grazie a 12,6 milioni di euro assicurati dal MUR nel periodo 2022-2024.

Sapienza Università di Roma e Università degli studi della Tuscia hanno come obiettivo rendere Rieti una città universitaria in grado di offrire opportunità di formazione, ricerca e sviluppo economico alla comunità locale e, al contempo, attrarre studenti e operatori economici da altre regioni e dall’estero, realizzando un Polo universitario interateneo. In questo solco si inserisce la recente costituzione, tra le due università, di una Associazione temporanea di scopo che porta all’attivazione del Centro di Ricerca per l’Innovazione sull’Economia circolare e sulla Salute, segno ulteriore del forte impulso che si vuole dare alla realizzazione del progetto come volano per lo sviluppo del territorio.

«Stiamo sostenendo ogni sforzo possibile, a partire da quelli delle Università Sapienza e Tuscia, per rafforzare l’offerta universitaria della città – dichiara il sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi perché siamo consapevoli che dalla formazione e dalla crescita delle nuove generazioni passi il rilancio delle aree interne e in particolare delle zone colpite dal sisma».

L’accordo per Mantova, sostenuto dal sindaco della città, Mattia Palazzi, e dal Presidente della Fondazione UniverMantova, Paolo Gianolio, nasce dalla volontà di espandere le attività delle sedi decentrate dei 4 atenei firmatari integrando le risorse messe a disposizione, quasi 4 milioni di euro assicurati dal MUR nel periodo 2022-2024 alle università coinvolte.

«Essere motore per lo sviluppo economico e sociale di ampi territori credo sia uno dei ruoli più belli che l’università possa svolgere»dice il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa. «Con questi accordi interuniversitari si potrà mantenere elevata la qualità della didattica e della ricerca con progetti e obiettivi condivisi tra più atenei. L’integrazione di competenze specifiche garantirà di avere risultati ancora più solidi per il futuro di queste aree, contribuendo specialmente a una ripartenza più forte delle zone colpite dalle emergenze e dal sisma».