Uniti per Rieti: “peracottari” noi come il Pd!

Nel prendere atto che la presunta maggioranza di governo si parla ormai attraverso comunicati stampa e vista la nota licenziata dal Partito Democratico con la quale vengono chieste le dimissioni del Consigliere Miccadei da presidente di Commissione per i fatti che lo riguardano, registriamo che per la nota proprietà transitiva non siamo i soli a dover essere etichettati come “censori della moralità” nonché “peracottari”!

Questi, infatti, sono solo alcuni degli insulti che il consigliere Miccadei ha ritenuto opportuno rivolgerci per un presunto “livore ed un accanimento personale” mostrato nei suoi confronti e della sua famiglia. Dunque, ora saremmo in buona compagnia quali accanitori contro Miccadei! Aldilà delle fantasie del consigliere, la realtà racconta una storia diversa per la quale sarebbe stato più onesto, nonché elegante, riconoscere che questa è stata una delle tante brutte pagine della storia politica scritte dalla giunta Petrangeli il quale, sin dal suo primo giorno da Sindaco, insieme col suo cerchio magico di “eletti”, si è incensato quale nuovo portatore di legalità, trasparenza e moralità.

In realtà ciò di cui risultano, purtroppo, portatori è piuttosto una incapacità amministrativa mista a superficialità che troppo spesso fa il paio con una cultura arrogante e settaria volta a mostrare i muscoli verso tutti quelli che osano criticare il loro operato. E questo oggi lo hanno compreso appieno anche i cittadini di Rieti! La città ha bisogno di ricominciare a respirare: dimissioni subito.