Chiesa di Rieti

Undici uomini invasi dall’amore

Ci dice il libro degli Atti degli Apostoli che undici uomini invasi dall’amore di Dio cominciano a parlare lingue nuove, cominciano a comunicare con tutti: allora tutte le volte in cui tu sei capace di comunione, in cui tu sei tessitore di amicizia, di pace, tutte le volte in cui tu rifuggi la mormorazione, la critica, il pettegolezzo, tu assecondi lo Spirito Santo di Dio

Ci dice il libro degli Atti degli Apostoli che undici uomini invasi dall’amore di Dio cominciano a parlare lingue nuove, cominciano a comunicare con tutti: allora tutte le volte in cui tu sei capace di comunione, in cui tu sei tessitore di amicizia, di pace, tutte le volte in cui tu rifuggi la mormorazione, la critica, il pettegolezzo, tu assecondi lo Spirito Santo di Dio. Tutte le volte in cui viceversa dividi, disunisci, tutte le volte in cui non sei costruttore di pace, di unità, e l’altro ti appare come un nemico, un avversario, un concorrente, qualcuno da bersagliare, tu lì non assecondi lo Spirito Santo di Dio ma lo spirito che gli si oppone. Tutte le volte che tu nel luogo in cui vivi, nella tua famiglia, nel luogo di lavoro, tra le persone con cui abitualmente ti trovi a vivere, sei capace di testimoniare l’amore di Dio – lo Spirito dà testimonianza di me e anche voi date testimonianza – ecco, tutte le volte in cui dalla tua povera vita viene donata ai fratelli un’umile, semplice testimonianza dell’amore di Dio, in cui sei capace di proclamare il suo nome, il suo amore, anche in quei luoghi in cui abitualmente viene dimenticato, misconosciuto, lì assecondi lo Spirito Santo. Per contro, tutte le volte in cui tu ti mimetizzi, ti nascondi e sei un cristiano stile “camaleonte”, che muta pelle, muta colore a seconda del luogo dove sta, tu lì assecondi un altro spirito, non quello di Dio.

Prega spesso la sequenza di Pentecoste e dì allo Spirito Consolatore: «Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è freddo, drizza ciò che è storto».