Una “piccola Lourdes” a Regina Pacis per il Giubileo con i Malati

Grande festa, come al solito, nel giorno che commemora il primo anniversario dell’apparizione della Madonna a Lourdes. Resa quest’anno ancora più solenne in quanto celebrazione giubilare. La ricorrenza dell’undici febbraio è stata vissuta in diocesi come “Giubileo con i malati”. Malati protagonisti, dunque, e con loro volontari, operatori sanitari e pastorali, fedeli tutti che – dopo il primo appuntamento mattutino e che ha visto gremitissima la cappella dell’ospedale reatino per la Messa e l’amministrazione del sacramento dell’Unzione a molti infermi da parte del vescovo coadiuvato dai cappellani – hanno riempito la chiesa di Regina Pacis per la tradizionale liturgia lourdiana.

Una “piccola Lourdes”, la parrocchiale cittadina intitolata alla Regina della pace, dove il vescovo ha celebrato la sua seconda eucaristia della Giornata mondiale del malato. In prima fila, accanto ai tanti anziani, disabili, persone che portano ogni giorno la croce, i barellieri e dame dell’Unitalsi (tra cui i giovani che hanno appena svolto il corso per diventare unitalsiani), i volontari della Misericordia, medici e infermieri dell’ambulatorio della carità diocesano. La liturgia, coordinata dal diacono Nazzareno Iacopini, responsabile della Pastorale della Salute con l’immancabile don Luigi Bardotti cappellano di Lourdes, preparata dal parroco della parrocchia ospitante don Fabrizio Borrello con i suoi collaboratori, è stata animata da alcuni cantori del coro diocesano giunti per l’occasione a dare manforte al coretto locale, sotto la direzione di Barbara Fornara e all’organo Lorenzo Serva.

Al termine, i classici riti lourdiani, che riprendono in piccolo il suggestivo momento che ogni pomeriggio si svolge nell’ésplanade del santuario francese sui Pirenei accanto alla grotta di Massabielle in cui la piccola Bernadette Soubirous vide la Vergine. Esposto il Santissimo Sacramento, con i flambeaux accesi, si è snodata la processione eucaristica nelle vie attorno alla chiesa. Al rientro, eseguito l’inno e letta la preghiera dell’Anno Santo della misericordia, monsignor Domenico Pompili, dopo aver benedetto i malati, ha impartito la benedizione eucaristica alla folta assemblea che ha poi con viva devozione innalzato il tradizionale canto dell’Ave di Lourdes.

Dopo la celebrazione, festa per tutti nel salone, con il rinfresco preparato dalla Caritas parrocchiale e l’animazione curata (assieme alla lotteria a premi organizzata dai gruppi di Ac) dai postulanti di Fonte Colombo.