C’era dal 1969 una via intitolata a Massimo Rinaldi in quella che fu la sua città.
Su impulso dell’Istituto storico, il Comune ha provveduto a dargli una più ampia visibilità, rinnovando le due targhe della strada: iscrizione in più degna targa marmorea, con le diciture “Missionario Scalabriniano” e “Vescovo di Rieti” sotto il nominativo nonché le date di nascita e morte. La piccola cerimonia di scoprimento della targa, al principio della via dinanzi all’ingresso del palazzo della Provincia, è avvenuta il 31 maggio, dopo il pontificale in Cattedrale celebrato in occasione dell’80° anniversario della morte del santo vescovo reatino.
Alla presenza del cardinale Marcello Semeraro, la benedizione impartita dal vescovo Domenico Pompili, affiancato dal parroco della vicina San Michele Arcangelo don Benedetto Falcetti.
Poi una preghiera letta da don Giovanni Maceroni, il presidente dell’Istituto storico Massimo Rinaldi e principale animatore della causa di beatificazione, e l’allocuzione del sindaco Antonio Cicchetti nel ricordare l’illustre figlio della città che, anche sul piano civile, tanta riconoscenza di memoria deve al venerabile.