Una Messa… coi sottotitoli!

Domenica-Delle-Palme

Celebrare la Parola senza sentirla risuonare. È la scommessa vinta la Domenica delle Palme nella chiesa di San Francesco dai fedeli dell’Ente Nazionale Sordi del Centro Italia.

«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all’assemblea» recitava il salmo: un intento realizzato tramite la traduzione simultanea nella Lingua Italiana dei Segni (Lis) di tutta la liturgia. Quasi una Messa “bilingue”, con le letture e gli interventi del sacerdote ripetuti dai gesti di un interprete parola per parola.

E forse questo genere di appuntamenti insegna qualcosa a tutta la comunità. Costringe a stare più attenti. Chi celebra deve aver cura di portare il Verbo parlando lentamente, sillabando meglio, lavorando pure sul labiale. Una soluzione che influisce anche su chi sente bene con le proprie orecchie, perché cambia la cadenza usuale. Il nuovo ritmo porta a domandarsi come faccia la Parola ad arrivare agli uomini. Dispone a chiedersi come Cristo possa giungere al mondo attraverso modi di comunicare completamente diversi.

«È straordinario. Fa sentire i sordi e fa parlare i muti» dicevano di Gesù. Dev’essere proprio vero.