Ufficio Pastorale della Salute

Una giornata per le vittime della strada

Si è svolta giovedì 24 novembre a Rieti la giornata regionale degli uffici della Pastorale della Salute del Lazio dedicata alla memoria delle vittime degli incidenti sulla strada

Si è svolta giovedì 24 novembre a Rieti la giornata regionale degli uffici della Pastorale della Salute del Lazio dedicata alla memoria delle vittime degli incidenti sulla strada. L’iniziativa organizzata in prossimità della giornata mondiale sul tema indetta dall’Onu, ha compreso un articolato incontro formativo, ospitato nella duecentesca chiesa di San Domenico, rivolto sia ai direttori che ai collaboratori degli uffici diocesani, ma soprattutto agli studenti delle scuole medie superiori.

Numericamente significativa la partecipazione dal territorio di Viterbo: quasi un gemellaggio la diocesi di Rieti grazie alla partecipazione della responsabile della Pastorale della Salute, Maria Paola Angelini, accompagnata dal comandante provinciale e da un ufficiale della Polizia Stradale di Viterbo, da alcuni docenti da 50 adolescenti, che si sono uniti ai coetanei reatini e alle delegazioni delle altre diocesi della regione.

Ad aprire i lavori, il saluto di mons Paolo Ricciardi, vescovo delegato regionale per la Pastorale della Salute, che ha sottolineato l’importanza del momento e della convergenza delle Chiese del Lazio sul tema. La giornata formativa unitaria è stata infatti la seconda parte di un percorso iniziato la domenica precedente con una Messa in suffragio delle vittime sulla strada celebrata in tutte le diocesi della regione. Al diacono Nazzareno Iacopini, direttore dell’ufficio diocesano di Rieti, il compito di portare il saluto dell’Amministratore Apostolico della diocesi ospitante, mons Domenico Pompili, e del vescovo eletto don Vito Piccinonna.

I lavori sono entrati nel vivo con le relazioni dei Vigili del Fuoco di Rieti, della Polizia Stradale di Viterbo e di due piloti istruttori della scuola di guida sicura di Vallelunga, che hanno condotto i ragazzi attraverso un momento di educazione stradale, ma anche mostrato loro le dure conseguenze degli incidenti e le principali ragioni dei sinistri: non solo l’abuso di alcol e sostanze stupefacenti, ma anche la più banale distrazione, l’uso del cellulare, la guida in condizioni non ottimali.

«Se rispetti le regole, ti salvi la vita», è stato il tema trattato dalla Polizia Stradale di Viterbo: un argomento di notevole interesse per la Pastorale della Salute. Oltre che di un altissimo numero di decessi, gli incidenti stradali sono infatti la causa di innumerevoli infermità, che condizionano le famiglie e gravano sul sistema sanitario nazionale. In questo senso, la prevenzione degli incidenti stradali può essere intesa allo stesso modo degli screening sanitari: un’azione che cerca di prevenire i problemi di salute e la loro cronicizzazione, a vantaggio delle persone e delle loro famiglie.

E proprio una famiglia, colpita dalla perdita di una figlia in un terribile incidente su strada, ha simbolicamente premiato il direttore della scuola di Vallelunga: un modo per ribadire che la vita è il bene più prezioso e non può essere sacrificato alla fretta, alla mancanza di concentrazione, alla superficialità che troppe volte accompagna chi si mette alla guida di un veicolo.