L’I.I.S. “L. di Savoia” di Rieti ha organizzato per giovedi 21 febbraio 2019 alle ore 10.30, presso la chiesa di san Domenico di Rieti, l’incontro con Tareke Brhane, rifugiato a Lampedusa e mediatore culturale, vissuto per quattro anni tra il Sudan e la Libia, carcerato nelle prigioni di Gheddafi, oggi promotore del Comitato “3 ottobre”, organizzazione senza scopo di lucro, nata in seguito alla strage del 3 ottobre 2013 con l’obiettivo di far riconoscere tale data quale “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza” sia a livello nazionale che europeo.
L’incontro vuole essere, per tutti i partecipanti un’occasione di discussione ed approfondimento con la convinzione che l’azione di sensibilizzazione e informazione sui temi inerenti le migrazioni sia un primo passo per cercare di educare le nuove generazioni all’incontro con l’altro senza pregiudizi e senza paure, e per confrontarsi con chi in prima linea ha vissuto l’esperienza di migrante ed oggi la mette a disposizione di chi vuole mettersi in discussione come persona per vivere la vicinanza dell’altro e farsi carico di lui attraverso aiuti concreti.
Tareke Brhane è nato in Eritrea 32 anni fa, dove studiava e lavorava per mantenere la madre. La maggior parte della sua vita l’ha passata tra un campo rifugiati e l’altro in Sudan, dove poi sua madre è morta. Ha deciso di lasciare l’Eritrea perché era impossibile rimanere lì: il servizio militare è a vita e i soprusi e le intimidazioni sono infinite. Per Tareke lasciare il proprio Paese non è stata una scelta facile e i rischi affrontati sono stati numerosi. Ha vissuto per quattro anni tra il Sudan e la Libia, è stato incarcerato nelle prigioni di Gheddafi, ha attraversato il Mediterraneo ed è stato respinto più volte. Alle fine del 2005, finalmente, Tareke è riuscito ad approdare in Sicilia. Da allora si è sempre impegnato per aiutare chi, come lui, fuggiva da situazioni indicibili e sbarca sulle coste italiane. È stato mediatore culturale a Lampedusa per Save The Children e Medici Senza Frontiere. Oggi Tareke vive a Roma dove assiste i richiedenti asilo.