Chiesa di Rieti

Un nuovo sacerdote per Corvaro: è arrivato don Josaphat

Corvaro ha accolto il suo nuovo pastore: è don Josaphat Wasukund, sacerdote congolese che si trova per qualche anno in Italia per motivi di studio ed è stato accolto in diocesi per dare manforte al clero locale

Corvaro ha accolto il suo nuovo pastore: è don Josaphat Wasukund, sacerdote congolese che si trova per qualche anno in Italia per motivi di studio ed è stato accolto in diocesi per dare manforte al clero locale. Dopo un paio di anni nella valle del Turano, per lui nuova destinazione nell’alto Cicolano, mantenendo la speciale protezione celeste di sant’Anatolia, la vergine sabina patrona di Castel di Tora anche qui venerata con grande fervore nel vicino paese che ne porta il nome e ne ospita un importante santuario.

Una giornata di sole ha salutato l’insediamento del giovane presbitero in quello che è stato per oltre cinquant’anni il “regno” di don Daniele Muzi: un’istituzione per la comunità parrocchiale di Santa Maria, che anche dopo il “pensionamento” continua a servire come può e ancora è visto da tutti come un padre. Non mancava, ovviamente, alla solenne celebrazione con cui il vescovo Domenico ha presentato don Josaphat ai parrocchiani, presente anche padre Stefano, il gesuita che da Roma – dalla comunità dei figli di sant’Ignazio che animano la prestigiosa rivista Civiltà cattolica – giunge a dare una mano nel fine settimana e che continuerà a seguire in particolare la parrocchia di Sant’Anatolia.

Clima di festa, nel giorno di Ognissanti segnato dalla luce della speranza, con lo sguardo proiettato alla casa del cielo. L’augurio di vedere nell’arrivo del nuovo sacerdote, e delle suore francescane appena insediatesi, un segno di questa speranza e un aiuto a percorrere la via della santità, ha detto monsignor Pompili nel presiedere la solenne Eucaristia celebrata nella chiesa di San Francesco (dove si conserva il cappuccio che il santo di Assisi lasciò durante il suo passaggio), animata con grande fervore dal coro preparato e diretto dalla pastorella suor Carla all’uopo giunta da Collemaggiore.

Grande gioia e affetto ha sperimentato don Josaphat, così come suor Madeleine, anche lei di origini congolose, superiora delle religiose della congregazione di ispirazione francescana che, nata nelle Filippine, giunge nel territorio diocesano reatino per svolgere attività di apostolato.

Corvaro accoglie suor Madeleine, suor Lucie e suor Pauline