Un intero reparto di ospedale per la Polverini?

Renata Polverini fa autogol perdendo l’occasione di dare il buon esempio e, insieme, rilanciare la propria immagine (per certi versi fortemente deteriorata)?

Secondo alcune indiscrezioni apparse in rete, il presidente della Regione Lazio ha avuto bisogno di un intervento chirurgico. Decide di rivolgersi al servizio pubblico: il commissario straordinario alla disastrata Sanità regionale non può certo andare in una clinica privata. Di conseguenza sceglie un grande ospedale, con tutte le garanzie che può offrire.

Facendosi ricoverare in un reparto normale assieme ad altri cittadini – con qualche riguardo dovuto al ruolo e alla sicurezza, naturalmente – la Polverini avrebbe smantellato un certo sentimento anti casta, avrebbe mostrato una politica vicina alla gente comune. E avrebbe sottolineato il buon funzionamento del “regime ordinario” della sanità del Lazio, nonostante i pesanti tagli di spesa.

Sarebbe stato un grande successo mediatico. Forse si saprebbe addirittura all’estero. Invece la presidente della Regione Lazio è andata a infilarsi in un nido di vipere. Sempre se quello che scrivono giornali e agenzie è vero.

Pare che la Polverini sia stata ricoverata al Sant’Andrea di Roma per sottoporsi ad un piccolo intervento chirurgico. Ma ha avuto a disposizione un intero reparto ospedaliero. Al quinto piano della struttura, dicono di ben informati. Non ha condiviso non una stanza, ma un intero reparto con altri. Pare che la governatrice del Lazio, fatta una visita in day hospital, abbia preso possesso di un reparto vuoto, chiuso nel mese dei agosto per mancanza di personale e di ricoveri. E anche per essere operata, si dice che uno dei due blocchi operatori del Sant’Andrea sia stato riservato esclusivamente a lei. Alla sua persona sono stati assegnati anche tre infermieri, che le garantiscono assistenza 24 ore su 24.

Che giudizio darà la Commissaria sul direttore generale di quella Azienda Ospedaliera?

Intanto cresce la polemica. E il Consigliere regionale del Pd Enzo Foschi pare voglia andare fino in fondo alla vicenda: «Mentre le liste di attesa nel Lazio sono interminabili e il cittadino qualunque deve attendere mesi per una Tac, una risonanza magnetica, un’operazione, la presidente Polverini occupa un reparto del Sant’Andrea, una trentina di posti letto, un blocco operatorio. Se le indiscrezioni di stampa che stamattina dipingono un intero ospedale o quasi al servizio della presidente della Regione fossero confermate, ci troveremmo davanti a un’inconcepibile arroganza del potere, saremmo di fronte a uno scandalo intollerabile. Presenterò un’interrogazione urgente perchè ogni passaggio di questa sconcertante vicenda venga chiarito con dovizia di particolari. Non possono esserci disparità di trattamento, soprattutto se parliamo di diritto alla salute. Il tempo dei privilegi è finito».

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