Un amore che va oltre il tempo: “Persuasione” di Jane Austen

L’amore che vince il tempo, l’amore eterno che supera ogni difficoltà, l’amore perfetto e magnifico in tutta la sua comune potenza, l’amore che ogni persona sogna e brama, ecco la linfa che da vita al più grande capolavoro nato dalla penna di Jane Austen, scrittrice inglese del diciannovesimo secolo che si affermò nel panorama letterario inglese come una delle massime autrici di romanzi di maniera nei quali la classe media della vecchia Inghilterra viene ritratta con le sue passioni e timori, con le sue regole ed il suo codice di comportamento.

Persuasione narra la bellissima storia di Anne Elliot, una ragazza che appena diciannovenne si era lasciata convincere dal padre, Mr. Elliot, e dalla capacità persuasiva di Lady Russell a rompere il suo fidanzamento con il giovane ufficiale di marina Frederick Wentworth, l’unico vero amore della sua vita. Questa scelta, dettata dal fatto che il signor Wentworth non fosse ricco, ha tormentato a lungo la povera fanciulla la quale, dopo ben otto anni, si ritrova ancora sola decisa a concedersi solo ed unicamente per amore.. Gli Elliot danno in affitto la tenuta all’ammiraglio della marina Croft, per guadagnare il denaro che serve loro a tirare avanti, ma ecco che un giorno fa la comparsa in visita al giovane ospitato il comandante Friedrich Wentworth, arricchito dalla carriera militare, che trova dinanzi a sé una Anne diversa, più matura, le cui condizioni economiche, come quelle della famiglia, versano in uno stato terribile. Anne e Friedrich si ritrovano così con la loro seconda occasione, una eccezionale circostanza della vita voluta dall’amore che, come una forza misteriosa, sembra indirizzare i passi dei due giovani.

Questo romanzo, con la grandiosa ed appassionante vicenda della sua eroina muove una forte critica all’aristocrazia inglese, alle sue regole che imponevano uno stile di vita rigido e vuoto, dove i sentimenti non avevano posto e dove ogni cosa veniva valutata e soppesata in base alla sua produttività in materia economica. Anne, insieme alla Austen, si fanno invece aralde della nuova via indicata dalla giovane borghesia nascente, dinamica, imbevuta della cultura romantica che sembra guardare all’amore ed alle persone con occhi diversi, occhi sognanti, che scavano nel profondo alla ricerca di un sistema di valori diversi e più nobili.

Un romanzo di critica sociale dunque, è vero, ma anche, e soprattutto, un grandioso romanzo d’amore. Jane Austen, grandiosa autrice di questo genere, sublima in questo suo ultimo romanzo tutta la sua maturità e la sua esperienza. L’amore qui ritratto non è l’amore che folgora a prima vista, e neanche quello che, come in Orgoglio e pregiudizio, si viene scoprendo poco a poco, bensì, è l’amore che si riscopre immutato dopo ben otto anni di distanza. Un amore che i protagonisti avevano dovuto reprimere a causa della società tiranna che però si rivede maturato ma sostanzialmente immutato dopo tanti anni di lontananza. Una storia insomma, in cui l’amore, con la sua forza, le sue magiche coincidenze, le sue grandiose e meravigliose sfaccettature ritrovabili nel fondo dell’anima di ogni persona che abbia mai sofferto per questo sentimento, sembra emergere come valore assoluto.

In definitiva, il romanzo della Austen ci offre una storia grandiosa ed avvincente, una magnifica vicenda nella quale due ragazzi si riscoprono dopo una lunga e dolorosa separazione, dimostrando quanto possa essere grande ed insuperabile la forza dell’amore.