Trasporti, Giacomelli (Uil) al Pd: non crediamo più alle favole

«Da notiziari locali on-line vengo a conoscenza che qualche partito provinciale “ha seguito molto da vicino la situazione dei pendolari della nostra provincia e quindi la sperimentazione gomma-rotaia; abbiamo messo in piedi un tavolo con i rappresentanti del comitato pendolari”. Prosegue poi: “La sperimentazione non diverrà norma finché la stazione di Passo Corese non sarà potenziata e finché non saranno potenziati i treni e le infrastrutture ferroviarie”».

È quanto dichiara il Segretario Organizzativo Uil Pierluigi Giacomelli, che aggiunge: «Ora però ho qualche perplessità. Cosa significa “La sperimentazione non diverrà norma finché la stazione di Passo Corese non sarà potenziata”, ma parliamo del nodo di scambio Passo Corese Montelibretti dove il territorio è ancora demaniale? Dove il Comune di Montelibretti ha speso circa 50.000 euro per ristrutturazione e noi come organizzazioni sindacali siamo stati gli unici ad occuparsene anche se ancora tutt’oggi ci sono penetrazioni di acqua? Oppure parliamo di Stazione RFI Fara Sabina Montelibretti? Ah, scusate, ma leggo meglio: “e finché non saranno potenziati i treni e le infrastrutture ferroviarie”. Che significa che la Stazione di RFI Fara Sabina subirà trasformazione per la clientela? Ci saranno più binari? Più treni! E dove si incastrano! Allora, il primo treno che parte la mattina parte alle 5.05 da Fara Sabina proveniente da Orte e l’ultimo alle 21.50 sempre proveniente da Orte. Ogni ora fino alle 19 ci sono 4 treni destinazione Fiumicino e 4 provenienti da Fiumicino. Quindi al momento ogni ora si gestisco 8 treni se tutto va bene. C’è da dire che in questa linea lenta da Orte fino a Roma, la notte soprattutto, circolano treni merci che non sempre sono in orario e li vediamo circolare anche la mattina. Questo perché la DD serve per la circolazione delle frecce ed i regionali (per il momento) di Trenitalia e Italo di Ntv. Quindi non più 8 per ogni ora ma diciamo che si arriva a 9 treni circa mediamente per ogni ora. Se la DD si blocca, i treni regionali tutti e pure i treni AV di Trenitalia e Ntv da Orte li girano sulla Lenta cioè da Orte a Fara Sabina. Quindi dai possibili 9 aumentiamo ad un valore “x” che non inseriamo perché è solo in casi eccezionali».

«Tutto ciò da Fara Sabina – aggiunge Pierluigi Giacomelli – ma da Monterotondo le cose cambiano perché in aggiunta ci sono treni per Cesano di Roma che per il momento solo la mattina. Forse potenziare i treni per voi si intende da Monterotondo come qualcuno ha sostenuto negli incontri in Regione? Ma scusate, a Fara Sabina vi attestano tutti i paesi dell’interland Sabino-Reatino e Sabino-Romano in più anche Rieti in alcune fasce di orario? Ma la gente dove entra sui treni soprattutto quando provengono da Orte? E poi? Ma da Fara Sabina e Monterotondo esiste un’altra fermata di treno PianaBella di Montelibretti dove vi attestano anche pendolari provenienti oltre che da Palombara Sabina anche da Marcellina visto che la F L2 è ancora ad unico binario. E quelli non li facciamo salire? O non vi fermeranno più treni? Ma la gente non si lamentera? Forse aumentare i treni voi volevate dire sostituire i treni TAF con i Vivalto in alcune fasce orarie? Sono stati acquistati dalla Regione Lazio, ma se non sbaglio per altre FL. Allora forse avete un mente di aumentare le carrozze agli attuali treni? Ma poi saremo in regola con le norme europee che disciplinano il PDB (personale di bordo) e PDM (personale di macchina) dei treni?»

«Ci sarebbe altro da commentare, ma lascio la decisione a Voi lettori, Pendolari e tutti coloro che oramai non credono più alle favole. Noi come organizzazione sindacale territoriale – conclude Pierluigi Giacomelli – siamo contrari a tale progetto e pertanto condividiamo pienamente le idee di Alberto Paolucci, Segretario Generale della Cst di Rieti».