Torna la fiera internazionale del Peperoncino

Manca poco meno di un mese all’inizio di Rieti Cuore Piccante, la Fiera campionaria Mondiale del Peperoncino che giunge quest’anno alla sua sesta edizione.
Da giovedì 25 a domenica 28 agosto l’intero centro storico della città capoluogo si tingerà di rosso, mettendo in bella mostra la spezia più amata del mondo e accogliendo così migliaia di appassionati.

Sono state infatti ben 160.000 le presenze registrate nel 2015, un record che si tenterà di bissare grazie a un programma quanto mai ricco di iniziative con contenuti inediti e interessanti. Ci saranno innanzitutto più di 100 espositori provenienti da ogni angolo della penisola e non mancheranno gli ospiti internazionali. Le varietà di peperoncino in esposizione, originarie dei 5 continenti, saranno circa 800, compresi i temuti e ricercati super hot. I gourmet potranno assistere a golosi show cooking firmati da chef di primissimo livello, che daranno ancor più lustro all’oro rosso della tavola. Degustazioni, stimolanti convegni e seminari, mostre fotografiche e artistiche a tema, spettacoli musicali, visite guidate nei sotterranei della città, completeranno l’offerta durante le quattro piccantissime giornate di fiera. Previsti, come sempre, i “pellegrinaggi” presso il Campo Catalogo del Centro Appenninico “C. Jucci” dell’Università di Perugia, vero e proprio luogo di culto per i più appassionati, con le sue migliaia di specie di Capsicum.

«Il nostro – afferma Stefano Colantoni, Presidente dell’Associazione Peperoncino a Rieti – è ormai un appuntamento di rito, per i tanti estimatori di questa fantastica spezia, per i buongustai e per semplici curiosi. E la crescita, costante, che questa manifestazione sta avendo col passare delle edizioni ci ripaga degli sforzi fatti e che continuiamo a fare. Mi piace sottolineare però, oltre ai contenuti enogastronomici, anche gli impulsi sociali, culturali e di carattere economico che arreca l’iniziativa, sempre più un volano di fondamentale importanza per l’intero territorio reatino».