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Torna la “Corsa dei Santi”, quest’anno con una novità

Così il Papa all'Angelus ha salutato l'iniziativa che si svolge anche quest'anno seppure con le restrizioni imposte per il contenimento di Covid-19

Un modo per rispondere alle sfide della pandemia è sicuramente la creatività, che fa rima con solidarietà. “Per risolvere i problemi legati alla povertà, alla mancanza di lavoro ci vuole tanta solidarietà e tanta creatività”, ha detto Papa Francesco all’Udienza generale dello scorso 5 agosto. I salesiani hanno risposto a questo appello non annullando, come qualcuno poteva immaginare, l’evento della “Corsa dei Santi”, ma mutandone la forma senza alterarne l’essenza. L’edizione 2020 si svolgerà infatti in versione “virtual race”: dalle ore 7 del 30 ottobre alle ore 20:00 del 3 novembre, chiunque potrà partecipare correndo 10 chilometri su qualsiasi tracciato.

Il progetto per i giovani nelle carceri

Anche quest’anno la Corsa dei Santi servirà a fornire un supporto concreto alle iniziative salesiane nel mondo, grazie alla campagna solidale “Il tuo amore può abbattere le sbarre”. Il progetto stavolta si rivolge ai minori privati della libertà nelle carceri di tutto il mondo. Secondo le Nazioni Unite, più di un milione di bambini e giovani si trovano nelle carceri o nei centri di reclusione per minori, accusati di piccoli reati. Di loro il 59% è in attesa di giudizio, spesso senza alcun tipo di supporto ed assistenza sociale.

Le missioni dei salesiani

Seguendo l’insegnamento di Don Bosco, per il quale il cambiamento dei giovani avviene attraverso l’educazione, i salesiani operano nei centri di detenzione per far sentire a questi ragazzi la gioia di poter dar loro ascolto e attenzione. La loro azione si concretizza in interventi specifici nelle diverse realtà e nelle diverse fasi del percorso di detenzione: a Freetown, in Sierra Leone, i missionari salesiani sono ad oggi gli unici a poter entrare nel carcere di Pademba, dove portano cibo, acqua e medicine, offrendo supporto e orientamento. In Italia sono impegnati da anni nelle carceri minorili con un’azione educativa che prevede la prevenzione, il sostegno per l’inserimento scolastico, le attività sportive e laboratoriali, il reinserimento sociale. A Luanda, in Angola, lavorano per dare accesso alle misure alternative al sistema carcerario, a Ciudad Juarez, in Messico, curano l’animazione in carcere, grazie alla “Brigada de la Alegria”, a Chennai, in India, il reinserimento dei giovani nella società. È per tutti questi giovani che è stato pensato il progetto “Il tuo amore può abbattere le sbarre”.

Buoni cristiani e onesti cittadini

“La Corsa dei Santi quest’anno ha una forma del tutto particolare, visto il distanziamento sociale non possiamo fare degli assembramenti. Ciascuno potrà però correre nella città di Roma, indicando il suo personale percorso sull’app dedicata all’evento”. Così Giampietro Pettenon, presidente di Missioni Don Bosco, spiega come è mutata la forma della manifestazione a causa della pandemia. “Non è un percorso fisso, non nel medesimo orario – aggiunge -, ma tutti insieme nel giorno di festa del primo novembre e fino a martedì 3 potremo correre vicini, seppur distanziati”.

Una delle frasi celebri di San Giovanni Bosco consisteva in un invito a tutte le persone, l’essere cioè “buoni cristiani ed onesti cittadini”. In tempo di pandemia, queste due caratteristiche sono davvero fondamentali. “Ciascuno di noi è chiamato ad essere santo nel quotidiano, perseguendo la santità in quello che facciamo ogni giorno”, evidenzia Pettenon e “in questo momento è necessario un supplemento di cittadinanza attiva, di rispetto ed attenzione agli altri perché la salute è un bene pubblico”.

Un evento a distanza

Questa corsa sarà dunque un evento a distanza realizzato grazie al sistema di tracciamento Gps realizzato da “TDS” con un’app, che consentirà ai partecipanti, una volta scaricata, di poter registrare la propria performance in tempo reale, di verificare in qualsiasi momento i chilometri effettuati, di rapportare il percorso individuale a quello che sarebbe stato il percorso tradizionale della Corsa dei Santi a Roma, ed alla fine dei 10 chilometri di indicare la posizione di classifica virtuale di ogni concorrente. Come per le precedenti edizioni in presenza, iscrivendosi alla prova si riceverà il pettorale virtuale, il diploma per i corridori che completeranno il tracciato e il kit con la maglia ufficiale che, se acquistata durante l’iscrizione, verrà inviata a domicilio. La manifestazione è promossa da Missioni Don Bosco ed è organizzata dall’Associazione Sportiva Dilettantistica “Corsa dei Santi” con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale del tempo libero, turismo e sport della Conferenza Episcopale Italiana, di “Mediafriends”, del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, della Federazione Italiana di Atletica Leggera, della Regione Lazio, dello Stato Maggiore della Difesa e di “AssoAeronautica”.

da Vatican News