Terremoto: verifiche negli edifici scolastici, possibile un rinvio dell’apertura

L’Amministrazione comunale di Rieti sta acquisendo i referti dai tecnici del Genio Civile e della Protezione civile nazionale che stanno ancora effettuando i sopralluoghi e le verifiche negli edifici scolastici della città. Come già ribadito, l’apertura delle scuole sarà possibile solo in presenza dei referti di ciascun edificio e se tale acquisizione non sarà possibile entro il 12 settembre il Comune sta prendendo in esame anche l’ipotesi di un rinvio dell’apertura da concertare con i dirigenti scolastici.

Il sindaco, insieme ai dirigenti competenti, ha incontrato mercoledì i vertici della DiComaC della Protezione civile nazionale che si occupano delle verifiche di agibilità degli edifici e ha condiviso con essi alcune riflessioni sullo stato dell’edilizia scolastica cittadina. I danni procurati dal terremoto del 24 agosto scorso sono irrisori e comunque di gran lunga inferiori a quelli prodotti al patrimonio edilizio pubblico e privato dai terremoti del 1997 e del 2009. Lo stato dell’edilizia scolastica è quindi sostanzialmente buono.

L’elenco programmatico delle strutture strategiche, elaborato in base all’indicatore di rischio e pubblicato sul Burl della Regione Lazio nel 2010 su dati forniti tra il 2004 ed il 2005, ripreso in questi giorni da alcune testate giornalistiche, va letto alla luce della circolare emanata il 4 novembre 2010 dal Capo del Dipartimento della Protezione civile (http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Gestioneverifiche.pdf), nella quale è spiegato che tali verifiche sono finalizzate a programmare eventuali interventi sugli edifici, come il Comune di Rieti ha già fatto e sta facendo. L’elenco è finalizzato, perciò, alla ripartizione dei finanziamenti per interventi di miglioramento e adeguamento sismico. Dunque i risultati delle verifiche tecniche, in termini di rischio, non implicano necessariamente un immediato adeguamento sismico delle strutture da parte degli Enti beneficiari, ma devono essere tenuti in considerazione dagli stessi nella redazione dei piani di intervento futuri. Questo è quello che ha fatto e sta facendo il Comune di Rieti con interventi concreti (ad esempio i 400 mila € per la scuola B. Sisti e i 150 mila € per la scuola G. Marconi).

Alcuni dati presenti nell’elenco che, ricordiamo, è stato stilato 6 anni fa su dati di 11 anni fa, non tengono conto, peraltro, dei lavori realizzati negli ultimi 11 anni anche a seguito delle verifiche e altri appaiono incongruenti e tali da dover essere approfonditi, come l’Amministrazione comunale è intenzionata a fare promuovendo nuove verifiche.

In questi anni il Comune di Rieti ha investito molto sull’edilizia scolastica (oltre 2,5 milioni di euro), una strada che continuerà a percorrere dedicando sempre maggiore attenzione al rischio sismico.