Terremoto: Varato il Decreto per la ricostruzione. Tutti i danni rimborsati

Si è svolta a Palazzo Chigi la conferenza stampa con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti, il Commissario straordinario per la ricostruzione nelle zone colpite dal sisma del 24 agosto Vasco Errani e il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio per illustrare i contenuti del decreto legge sul terremoto approvato dal Consiglio dei Ministri n. 135 dell’11 ottobre.

Presenti il Vice Presidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio, il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il Vice Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e il Vice Presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli.

A beneficiare dei contributi saranno Tutti i cittadini delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria che hanno subito un danno documentato su abitazioni e attività produttive a causa del sisma del 24 agosto scorso.

Per una ricostruzione e un rilancio dell’economia efficaci, sono state scelte delle aree all’interno delle quali si andranno a concentrare gli sforzi per la ricostruzione.

Sul territorio della provincia di Rieti sono interessati i Comuni di Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgovelino, Castel Sant’Angelo, Cittareale, Leonessa, Micigliano e Posta.

Per le aree interne al sisma il costo degli interventi per la ricostruzione avrà una copertura del 100% da parte dello Stato per quanto riguarda le prime e le seconde case e le attività produttive.

Per tutti i danni puntuali fuori dalle aree definite avranno comunque una copertura pari al 100% dei costi le prime case, le seconde case nei centri storici e nei borghi caratteristici e le attività produttive, mentre saranno coperti al 50% i costi delle seconde case fuori dai centri storici e dai Borghi caratteristici.

Il decreto prevede che la banca paghi con risorse dello Stato direttamente i professionisti e le imprese che hanno eseguito i lavori di ricostruzione senza bisogno di nessun anticipo di denaro da parte del cittadino.

Le imprese devono essere iscritte alle White List in regola con tutti gli adempimenti di legge (es. antimafia e Durc).

Per favorire il rapido rientro nelle abitazioni e la ripresa delle attività produttive negli edifici con danni lievi è prevista una procedura semplificata: il beneficiario dovrà presentare all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione il progetto e la perizia asseverata, quindi potrà procedere immediatamente all’avvio dei lavori indicando il direttore dei lavori e l’impresa esecutrice.

L’unico adempimento a carico del cittadino beneficiario consiste nella scelta della banca di riferimento. L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione provvederà a inviare alla banca i certificati di pagamento in base allo stato di avanzamento dei lavori.

Saranno inoltre integralmente coperti i costi per la riparazione e ricostruzione di tutti gli edifici e le opere pubbliche, i Beni culturali e gli edifici di culto.

Sono previste importanti misure di sostegno per tutte le attività economiche nell’area

colpita dal sisma per le quali sarà predisposto con il meccanismo delle aree interne un programma di rilancio e sviluppo.

Sono previste misure di sostegno al reddito dei lavoratori che hanno momentaneamente perso il lavora a causa del sisma. Per la popolazione e le imprese delle aree colpite è previsto il differimento e la rateizzazione degli adempimenti fiscali e contributivi.

La Governance della ricostruzione è affidata al Commissario Straordinario, supportato da 4 Vicecommissari Straordinari (Presidenti delle Regioni) e da 4 Comitati istituzionali (Presidenti delle Regioni, Presidenti delle Province, sindaci interessati).

In ogni regione è costituito un Ufficio Speciale per la Ricostruzione composto da ciascuna Regione e i Comuni interessati.

Sacrica le slide del decreto terremoto