Terremoto: l’impegno di Confcooperative, “aiuti per prepararsi a inverno”

Vestiti, lenzuola, coperte, alimenti, anche per i bambini, prodotti per l’igiene e pure la pasta per i celiaci. I tir che portano gli aiuti nelle zone colpite dal terremoto dello scorso 24 agosto, a cominciare da Amatrice, continuano a scaricare. E adesso si aspettano gli abiti per l’inverno, compresi stivali e ombrelli

Lavora a pieno regime la macchina della solidarietà messa in piedi da Confcooperative, che sin dal giorno successivo al sisma che ha dilaniato Lazio, Umbria e Marche, ha attivato, d’intesa con i presidenti delle Regioni, anche un conto corrente per raccogliere fondi e fare fronte all’emergenza. Prosegue quindi anche l’attività del centro di raccolta di generi di prima necessità coordinato da Confcooperative Lazio Nord-Viterbo Rieti e dalla cooperativa ”Velinia” che, di concerto con sindaci e Protezione civile, sta collaborando per smistare i prodotti in base alle esigenze. “La risposta di associazioni territoriali, cooperative, volontari, altri Comuni e semplici privati è stata estremamente positiva – spiegano dal centro di raccolta – abbiamo già moltissimi generi di prima necessità”. Anche il consorzio Cls di Roma ha messo a disposizione il Cdu-Centro distribuzione urbano per lo stoccaggio e la distribuzione di generi e beni di prima necessità, intervenendo anche con i propri automezzi per il ritiro delle donazioni. E che la coop ”Velinia” (via della Cooperazione 2 a Borgovelino, telefono 0746-578329, e-mail info@coopvelinia.com), guidata da Aurelio Saulli, è dovuta ricorrere a un nuovo magazzino: un’ala di un frantoio che dista pochi chilometri. Anche da qui partono, un po’ alla volta, gli aiuti che vengono portati agli sfollati di Amatrice, Accumoli e di altre frazioni, ma anche a coloro che non si sono voluti allontanare dalle proprie case o dalle proprie stalle, ai quali viene dato anche il cibo necessario per gli animali. “Per aiutare le persone colpite da questa tragedia immane si è mobilitata l’Italia migliore” raccontano all’agenzia Dire. Quello che si fa ora, aspettando tutto il necessario per affrontare l’inverno, è cercare di avere “frigoriferi e lavatrici, perché i cibi vanno conservati e gli abiti bisogna pulirli meglio e più velocemente di quanto non si possa fare a mano”. La macchina degli aiuti qui non si ferma mai.