Terremoto: funerali a Pomezia. Mons. Semeraro (Albano), “quando siamo vicini e ci aiutiamo ecco che la speranza si apre la sua strada”

“Cerchiamo pure di non disperdere il tesoro di sentimenti buoni che vicende drammatiche come queste fanno sorgere nel nostro animo. La commozione di questi momenti faccia emergere la parte migliore di noi stessi, che non possiamo disperdere: solidarietà, vicinanza, aiuto, buona volontà.

Tutto ciò, insomma, che ci aiuta a non entrare nello sconforto e nella rassegnazione”. È stato l’invito che ha rivolto oggi pomeriggio monsignor Marcello Semeraro, vescovo di Albano, celebrando i funerali di sei vittime del terremoto in piazza Indipendenza, a Pomezia. Ricordando le parole del sindaco di Amatrice – “il paese non c’è più” e “alle 4 e un quarto c’era il primo gruppo dei Vigili del fuoco, stavo qui con loro … E avremo la forza di rialzarci: io ne sono convinto -, il vescovo ha pensato: “Quando siamo soli lo scoraggiamento ha il sopravvento, ma quando siamo vicini e ci aiutiamo ecco che la speranza si apre la sua strada”.