Terremoto: da Macerata il cordoglio congiunto di mons. Marconi e del sindaco Carancini. Riviste le celebrazioni religiose della festa del Patrono

“A seguito del drammatico sisma che ha devastato il Centro Italia e interessato anche il territorio marchigiano e il Maceratese, nel giorno in cui è stato proclamato il lutto nazionale, è comune il cordoglio espresso congiuntamente dalla diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia e dal comune di Macerata”.

Ne dà notizia una nota stampa della diocesi. “Oggi – dichiara il vescovo monsignor Nazzareno Marconi – mentre si sono appena celebrati ad Ascoli i funerali delle vittime marchigiane del recente terremoto che ha scosso il nostro popolo, ci stringiamo nella fede al vescovo di Ascoli, mons. Giovanni D’Ercole, e a tutta la sua gente”. “Anche il nostro territorio vive questa esperienza di dolore – scrive il vescovo -. Ringraziando Dio non ci sono state vittime, ma varie famiglie, sfollate e senza più una casa, sono accolte con la collaborazione generosa della nostra gente e con l’attenzione minuziosa dei nostri Amministratori. Molte di più sono le comunità credenti che non hanno più la loro chiesa parrocchiale dove ritrovarsi in preghiera. Anche la comunità diocesana è costretta a celebrare le solennità del patrono San Giuliano e della Mater Misericordiae in soluzioni di emergenza, cercando di offrire comunque luoghi sereni dove poter pregare insieme”. Al messaggio di mons. Marconi, si aggiungono le parole del sindaco di Macerata, Romano Carancini: “Apriamo le porte dello Sferisterio, il più importante monumento laico della città e culla culturale di rilevanza nazionale, alla solenne celebrazione del Patrono San Giuliano. Lo facciamo nella condizione di emergenza a cui il terremoto ci ha costretti, ma con la consapevolezza che mai come in questo momento, mai dopo quanto è accaduto il 24 agosto, l’arena rappresenta il luogo simbolo di una comunità non solo cittadina ma di un’intera provincia, che vuole ripartire con sentimenti di speranza e solidarietà verso chi sta vivendo momenti di grandi difficoltà e sofferenza”. Per quanto riguarda le Celebrazioni religiose previste per la festa di San Giuliano Ospitaliere (31 agosto), dopo le informazioni diramate dal Comune di Macerata circa il programma civile, tutta la città è invitata allo Sferisterio per la Messa solenne delle ore 18.00. In caso di pioggia, la celebrazione si terrà presso la chiesa di San Filippo Neri. Non si terrà invece la tradizionale processione. “In questa celebrazione – si legge -, la diocesi di Macerata intende pregare insieme con tutta la città per le numerose vittime del terremoto, per la consolazione delle famiglie, per ringraziare quanti in ogni modo si sono impegnati e si stanno tutt’ora impegnando per il bene comune di tutti e di ciascuno”. Non si terrà la Santa Messa prevista per la dedicazione della Cattedrale, inizialmente prevista il 30 agosto alle ore 18.