Terremoto, da Caritas un “Centro di ascolto diffuso” per gli interventi sul territorio

Grazie alla presenza sul territorio, l’azione di Caritas nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto fornisce risposte puntuali ai bisogni delle persone

Ha preso la forma di un “Centro di ascolto diffuso” l’impegno della Caritas nelle zone terremotate di Accumoli e Amatrice. Nell’attesa di capire come evolverà la situazione, i volontari coordinati dal gruppo di lavoro diocesano, con l’aiuto della Caritas nazionale, stanno compiendo una dettagliata ricognizione del territorio per prestare attenzione la viva voce della popolazione.
Soprattutto di chi intende restare sul posto, di chi vuole fermarsi accanto alla propria casa e alla propria attività economica.

Persone che la Caritas va a trovare nelle tante frazioni, imparando a conoscere il volto e la storia di ciascuno per poterne interpretare le necessità, per rispondere a bisogni altrimenti non letti, a domande non riconosciute, con piccoli interventi puntuali.

Si incontra così l’allevatore che manca dei mangimi per i propri animali, o la famiglia che è si è fatta riferimento per altri nuclei, cucinando per tutti. Situazioni nelle quali possono tornare utili il sapone per i piatti, una lavatrice, o semplicemente i bagni.

Bisogni anche minimi, verso i quali la Caritas riesce a rispondere con versatilità, andando ad integrare lo sforzo compiuto dalla macchina dei soccorsi, riuscendo a dare qualcosa in più a chi ha più bisogno.