Museo Civico

Tecnologia e cultura, il Museo civico di Rieti partecipa al bando regionale

«Il Museo civico di Rieti sarà compagno di viaggio del Museo della Civiltà romana e dei Mercati di Traiano - Museo dei Fori imperiali in un percorso innovativo alla scoperta delle vie di terra e di acqua, dei trasporti e dei commerci che hanno caratterizzato il territorio in età antica».

Museo Archeologico Rieti

«Il Museo civico di Rieti sarà compagno di viaggio del Museo della Civiltà romana e dei Mercati di Traiano – Museo dei Fori imperiali in un percorso innovativo alla scoperta delle vie di terra e di acqua, dei trasporti e dei commerci che hanno caratterizzato il territorio in età antica». Lo dichiarano gli assessori all’Innovazione tecnologica e alla Cultura del Comune di Rieti, Elisa Masotti e Gianfranco Formichetti, annunciando la partecipazione del Museo civico di Rieti – sezione Archeologica al progetto in risposta all’avviso pubblico regionale “Distretto tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni e alle attività culturali – Intervento 2 Ricerca e Sviluppo di tecnologie per la valorizzazione del patrimonio culturale”.
«Attraverso la proposta progettuale che si contraddistingue, oltre che per l’elevato contenuto di innovazione, anche per una particolare attenzione per la fruizione da parte di ipo / non vedenti – ha dichiarato Masotti – il nostro museo è stato inserito in un’aggregazione di altissimo profilo, costituita dal Museo della Civiltà romana in qualità di capofila e dai Mercati di Traiano-Museo dei Fori Imperiali. Entrambe le istituzioni romane, che sono delle eccellenze nel panorama dell’archeologia, della didattica museale e dell’esperienza nella valorizzazione, afferiscono a Roma Capitale-Sovrintendenza».

«Il Museo civico di Rieti sezione Archeologica in possesso di tutti i requisiti richiesti dall’avviso – ha sottolineato Formichetti – si distingue per le attività proposte, si caratterizza per rappresentare non solo l’archeologia dell’antica Reate ma anche quella del territorio circostante, con particolare riferimento alla Sabina interna, il cui asse portante è costituito dalla via Salaria, antichissimo tracciato preromano che costituì la base per i percorsi che dalle aree interne raggiungevano il Tevere e poi le saline del Tirreno, itinerario sul quale procedevano uomini, animali e merci fin da età remota».

Lo scopo del progetto è quello di sostenere la diffusione di tecnologie innovative per la valorizzazione, conservazione, recupero, fruizione e sostenibilità del patrimonio culturale del Lazio, al fine di rendere il territorio regionale un luogo attrattivo per gli operatori economici e del mondo della ricerca.

Gli assessori Formichetti e Masotti ringraziano per l’attenzione rivolta e per la disponibilità il vicesindaco e assessore alla Creatività di Roma Capitale, Luca Bergamo , il sovrintendente Claudio Parisi Presicce, le responsabili dei musei romani Lucrezia Ungaro e Claudia Cecamore e il direttore del nostro museo cittadino, Monica De Simone.

Si attende da parte della Regione Lazio la valutazione delle proposte progettuali presentate, confidando in un esito positivo e nella concessione del finanziamento per la progettazione esecutiva.