Tanti ospiti alla terza giornata del Rieti Sport Festival

Calcio, endurance, padel, atletica, canottaggio nel salotto sportivo del Rieti Sport Festival. Musica con il Maestro Porzio il canottiere olimpico. Tante risate con Butinar. Ct Di Biagio: “Campionato covid ha condizionato tutte le prestazioni”. Orsi: “Luca Marchegiani è scuola per gli aspiranti portieri”. Tacconi: “Non posso allenare sono fumantino”. Pacchiarotti e il secondo goal di Maradona. Presidente FIDAL: “siamo stati lungimiranti ad aprile protocollo per fare eventi in sicurezza”. Il saluto in video collegamento di Francesco Moser

Terza giornata con la festa dello sport del centro Italia. Nel salotto sportivo di Stefano Meloccaro sono state ancora una volta molte le discipline protagoniste: Endurance, Calcio, Padel, Atletica, Canottaggio, tra aneddoti, riflessioni, emozioni e tante risate con l’irresistibile imitatore degli sportivi, Gianfranco Butinar.
Un sabato ricordare aperto dalla regina degli sport, l’Atletica. Il Presidente Fidal, Alfio Giomi, ha ricordato che anche in tempo di covid sono in corso i Campionati italiani Allievi individuali e di squadra a Rieti, nel tempo dell’Atletica Raul Guidobaldi, grazie ad un protocollo rigido e lungimirante che lo stesso Giomi ha elaborato con il suo staff ad aprile per consentire le gare in sicurezza.

Al Rieti Sport Festival anche gli sport equestri con Costanza Laliscia, migliore young rider del mondo della specialità endurance avendo vinto, per la seconda volta in quattro anni, l’Endurance Young Rider World Ranking della Federazione equestre internazionale. Grazie al suo papà appassionato di cavalli e campione del mondo a Dubai nel 2005, Costanza sin da piccolissima ha avuto il sogno di continuare la sua strada. Oggi con il papà ha una scuderia molto importante attraverso la quale vuole far conoscer questa specialità ancora poco nota.

Dall’endurance al canottaggio con la straordinaria storia del canottiere-musicista. Può un canottiere olimpico, pluricampione del mondo, atleta dell’anno, diventare un concertista e direttore d’orchestra? Con Lorenzo Porzio può accadere. Tra le sue mani ha una strana pagaia, più piccola e molto efficace, una bacchetta. Lorenzo, grazie alla sua passione per la musica che ha continuato a coltivare con grandi sacrifici, durante gli allenamenti di canottaggio, oggi dopo una carriera da campione azzurro è tra i più apprezzati musicisti italiani. Accolto l’invito di Stefano Meloccaro, il M° Porzio ha eseguito un pezzo sul pianoforte mezzacoda sul palco dell’Auditorium. Una suonata a 4 mani, con la sua compagna Cristiana Pegoraro, direttrice artistica del Narnia Festival. Applausi prolungati per lui che ha chiuso la serata con la Toccata e Fuga di Bach eseguita con il settecentesco organo Catarinozzi. Dalla musica la cabaret con l’irresistibile comicità di Gianfranco Butinar che ha travolto la platea con Ranieri, Del Neri, Cassano, Mihajlovic, Totti, Costanzo.

Seconda parte della serata tutta dedicata ai portieri d’Italia. Inizia un breve viaggio nella storia del calcio attraverso gli aneddoti dei protagonisti e soprattutto attraverso la testimonianza di chi ha svolto il ruolo del portiere, il più folle, più romantico e letterario del calcio. Gianluca Pacchiarotti il più giovane portiere esordiente in serie A, un record che nel 2020 compie 40 anni. Di lui hanno detto che “volava tra i pali”. Gianluca ha condiviso il ricordo di un goal subito da un giovane argentino Maradona, il suo secondo goal in Italia.

Feranando Orsi, dopo aver ripercorso la sua lunga carriera, oggi è opinionista sportivo. «Per lavoro devo necessariamente giudicare i calciatori, ma mi dà fastidio. Non si perde mai la mentalità del calciatore». Allenatore e preparatore di portieri, alla domanda di Meloccaro sul portiere da emulare per gli aspiranti, Orsi risponde: «Luca Marchegiani, con una tecnica da manuale». Ad affiancare Orsi, la figlia Carolina premiata anche lei al Rieti Sport Festival, per le sue vittorie sui campi di padel. La campionessa ha sottolineato il lavoro che si sta facendo per far diventare il padel disciplina olimpica.

Si torna al calcio con il CT della nazionale Under 21 Gigi di Biagio che, oltre a ricordare la sua bella carriera da calciatore, spiega come il campionato appena concluso post covid sia stato, «atipico», condizionato pesantemente dalle nuove modalità. «I giocatori che soffrono il pubblico, sono emersi e sono spariti quelli che hanno bisogno dell’adrenalina delle curve – evidenzia il CT – giocare le partite ogni tre giorni ha sicuramente penalizzato le
piccole squadre che puntano tutto sulla velocità, sul pressing, sull’aggressività».

Chiude la sfilata dei premiati della terza giornata Stefano Tacconi. Con la sua solita verve comica e ironica e il suo colorito linguaggio, Stefano ha raccontato tanti episodi della sua vita, dall’insopportabile convivenza in lockdown con la suocera alla leggendaria figura del Presidente dell’Avellino Antonio Sibilia, che con mazzette di milioni di lire in contanti, li invitava a firmare i contratti. «Perché non hai fatto l’allenatore?», chiede il conduttore Meloccaro. «Sono fumantino mi conosco, gli allenatori vengono presi a calci nel culo ogni giorno». A premiare il campione, inserito nella classifica dei portieri migliori del mondo, i piccoli portieri della scuola calcio Young Rieti. Un emozionante momento per i pulcini che ci auguriamo possa essere anche di buon auspicio per i loro sogni.

Al ricco parterre di campioni si è aggiunto in collegamento video Francesco Moser, che mandato un saluto al popolo del Rieti Sport Festival, attraverso un canale digitale.