Archivio Tag: Le parole del vescovo Delio

I fallimenti della storia

Sono naufragati i progetti di quegli ordinamenti politici che hanno voluto escludere la dimensione spirituale dall’orizzonte di significato che appartiene al popolo e lo costruisce nella sua intimità più profonda. Il benessere materiale e l’efficienza politica, il progresso della scienza e la signoria dell’uomo sulla natura non bastano a dare senso alla vita dei singoli e unità ad un popolo.

La vocazione è innamoramento

A molti è capitato di innamorarsi, soprattutto i più giovani hanno un ricordo ancora vivo della prima infatuazione e del primo amore, ma anche chi è più anziano può andare con la memoria a quei momenti di tanti anni fa in cui ha sentito vibrare il proprio cuore per un’altra persona. Ecco, la vocazione è questo: innamorarsi di una persona e sentire la forza di gridare … Continua a leggere La vocazione è innamoramento »

La libertà è il vero senso del cristianesimo

Sono in molti a pensare che la vita cristiana sia fondata sulla mancanza di libertà: non si può fare questo, non si può fare quest’altro, quello è male, quell’altro è peccato! È vero: la percezione che si ha della vita cristiana vista dall’esterno è quella di una vita di proibizioni, e ciò ha contribuito ad offuscare il vero senso del cristianesimo, che è vita libera nella … Continua a leggere La libertà è il vero senso del cristianesimo »

«Voglio celebrare questa Messa come se fosse l’unica»

Viviamo con spirito autentico e celebriamo le sante Liturgie con questa intenzione, che ho trovato scritta nella sacrestia della Parrocchia della Cattedrale: «voglio celebrare questa Messa come se fosse la prima, come se fosse l’ultima, come se fosse l’unica». È questa la consegna che sento di dare a voi e a me stesso; è questa la speranza di noi sacerdoti; è questo lo scopo della «grande … Continua a leggere «Voglio celebrare questa Messa come se fosse l’unica» »

Essere profeti in ogni momento

Profeti sono coloro che annunciano la parola di Dio, non solo nell’assemblea liturgica, ma nella vita di ogni giorno, affinché chi li ascolta e li vede testimoniare la loro fedeltà al Vangelo sia edificato dal loro comportamento e cerchi di imitarli. Essere profeti vuol dire leggere la storia con la sapienza che viene dalla Sacra Scrittura, ma soprattutto dalla confidenza e dall’amicizia con il Signore.

Un apostolato quotidiano convinto e sereno

Carissimi, la vita cristiana ha un senso profondo che noi siamo chiamati a far conoscere con il nostro apostolato quotidiano, convinto e sereno, proprio in ragione di quella unzione che abbiamo ricevuto nel Battesimo, nella Confermazione e nella sacra Ordinazione. Non siamo solo noi sacerdoti che abbiamo questo compito di spandere il profumo di una vita santa, ma è impegno grave per tutti i battezzati.

Sacerdoti nelle tempeste del mondo

Cari confratelli nel sacerdozio, nelle tempeste del mondo, proprio quando il male sembra avere la meglio, noi abbiamo la missione della colomba, quella di portare la pace: nelle nostre comunità dobbiamo essere artefici di pace e non causa di divisioni; nelle famiglie, spesso segnate da incomprensioni e fratture, noi siamo chiamati a portare la parola della speranza, a infondere coraggio, a rasserenare gli animi, a … Continua a leggere Sacerdoti nelle tempeste del mondo »

Vocazione, una gioia visibile

Cari sacerdoti, la gioia di essere preti non può e non deve essere solo una questione di vita interiore, che è senza dubbio primaria, questa gioia della nostra vocazione e della nostra identità sacerdotale va dimostrata a tutti, soprattutto ai giovani, perché siamo credibili e autentici e perché alcuni di loro possano anche manifestare la propria disponibilità a corrispondere a questa chiamata.

Gli anziani: insostituibili guide per i giovani

Saluto con gratitudine tutte le persone anziane che vivono nel nostro territorio, che sono ancora un punto di riferimento per le famiglie e che rappresentano la memoria di tempi ormai lontani: a voi ancora il compito di guidare le persone più giovani a comprendere il vero significato della vita. Con la testimonianza, l’esempio e la preghiera siete ancora indispensabili e insostituibili.

Anche nei tempi difficili non muore la speranza

In questo periodo, come ogni anno, in molti dalle città tornano nei paesi di origine nel territorio della Diocesi e riassaporano il tempo della loro giovinezza e degli anni più belli della vita, anche se segnati da rinunce e sacrifici, soprattutto per chi ricorda i tempi della guerra e il periodo del dopo guerra. Anni duri, ma pure ricchi di speranze e di fiducia nell’avvenire.

A tutti l’augurio per un’estate ricca di luce

Mentre mi accingo a scrivere un breve saluto in occasione delle ferie estive leggo sulla stampa molte cattive notizie che ci giungono dal medio oriente, che si aggiungono alle tristi vicende che ogni giorno non sembrano risparmiare il nostro Paese, dagli omicidi alle conseguenze disastrose della crisi economica, dallo sfaldamento delle famiglie alla crisi dei rapporti interpersonali. Ad una estate, almeno per ora, senza sole, … Continua a leggere A tutti l’augurio per un’estate ricca di luce »

Uno sguardo diverso

L’accoglienza della fede è accoglienza di Gesù e del suo messaggio, della sua persona e del suo stile; in tal modo potremo percepire il cristianesimo non come un insieme di divieti o di proibizioni, ma come un modo nuovo ed entusiasmante di affrontare la vita, anche quando essa ci dovesse riservare sorprese difficili e sofferenze indesiderate. Essere credenti aiuta ad affrontare le difficoltà e le … Continua a leggere Uno sguardo diverso »

L’accoglienza del Verbo è accoglienza delle persone

L’accoglienza del Verbo è anche accoglienza delle persone, dei diversi, dei cosiddetti stranieri, delle sfide che il mondo di oggi pone di fronte a noi e chiede di affrontare e vincere. Questa accoglienza non deve essere letta come debolezza, come modalità di rinuncia a lotte vitali, importanti e serie, come quella per il lavoro, per la felicità, per la serenità. Il cristianesimo non è debolezza … Continua a leggere L’accoglienza del Verbo è accoglienza delle persone »

A pagare sono sempre i più deboli

Quanto sembrano lontane le invocazioni di pace per la terra Santa che risuonavano nei giardini vaticani circa un mese fa, quando Papa Francesco invitò nella Sua Casa i Presidenti israeliano e palestinese insieme ad alcuni rappresentanti religiosi. I razzi lanciati su Israele, l’attacco violento sulla striscia di Gaza. Dio non vuole ascoltare le preghiere o forse non preghiamo abbastanza. A pagare sono sempre i più deboli.