Archivio Tag: Medio Oriente

Medio Oriente

Incontro di Bari. Card. Koch: “Solo Dio può convertire i cuori dei dittatori e il pensiero dei politici”

Intervista esclusiva del Sir al cardinale Kurt Koch sulla Giornata di preghiera e riflessione per la pace in Medio Oriente. “È un’idea che è maturata in realtà da molto tempo perché la situazione in Medio Oriente sta molto a cuore al Santo Padre. Il Papa ha detto: il tempo è maturo ed è importante dare questo segno della preghiera per la pace per questa regione del mondo e invitare tutte le altre Chiese - soprattutto i Patriarchi delle Chiese ortodosse, orientali e cattoliche - a Bari per pregare insieme per la pace. E rendere questo incontro pubblico per esprimere vicinanza e solidarietà a tutti i cristiani e a tutti gli uomini e le donne che vivono in Medio Oriente”

Intervista esclusiva del Sir al cardinale Kurt Koch sulla Giornata di preghiera e riflessione per la pace in Medio Oriente.

Medio Oriente

Turchia, Gasparetto (univ. Padova): «La vittoria di Erdogan, un uomo solo al comando»

Con il 52,7% dei consensi, Recep Tayyip Erdoğan, leader del partito Akp, ha vinto le elezioni tenutesi in Turchia domenica 24 giugno riconfermandosi così capo dello Stato, carica che detiene dal 2014. Forte della riforma costituzionale varata nell’aprile del 2017 che ha abolito la carica di primo ministro accentrando il potere esecutivo, e per certi versi anche giudiziario, nelle mani del presidente, Erdogan sarà chiamato a guidare la Turchia fino al 2023. L'analisi di Alberto Gasparetto, dottore di ricerca in Scienza politica e relazioni internazionali all’Università di Padova.

Con il 52,7% dei consensi, Recep Tayyip Erdoğan, leader del partito Akp, ha vinto le elezioni tenutesi in Turchia domenica 24 giugno riconfermandosi così capo dello Stato, carica che detiene dal 2014. Forte della riforma costituzionale varata nell’aprile del 2017 che ha abolito la carica di primo ministro accentrando il potere esecutivo, e per certi versi anche giudiziario, nelle mani del presidente, Erdogan sarà chiamato a guidare la Turchia fino al 2023. L’analisi di Alberto Gasparetto, dottore di ricerca in Scienza politica e relazioni internazionali all’Università di Padova.

La testimonianza dei cristiani di Gaza dove si vive “giorno per giorno” in attesa di un miracolo che si chiama “futuro”

Nell’indifferenza pressoché totale della comunità internazionale si consuma il dramma della Striscia di Gaza. Due milioni di abitanti, di cui solo 138 di fede cattolica, vivono in una emergenza umanitaria continua: mancanza di lavoro, carenze idriche e igienico-sanitarie e infrastrutturali dovute alle guerre e al blocco imposto 10 anni fa, quando Hamas è salito al potere, da Israele e Egitto.

Un futuro federale per la Siria sul modello bosniaco: unica soluzione possibile?

Riprendono a Ginevra i colloqui di pace per la Siria sotto l’egida Onu. In attesa di conoscerne l’esito, si fa strada l’ipotesi, gradita a Usa e Russia, di uno Stato confederato (alauiti, curdi e sunniti) sul modello balcanico della Bosnia nata con gli accordi di Dayton del 1995. Uno scenario possibile, secondo il generale Carlo Jean. Resta forte la necessità di trovare una soluzione politica e diplomatica … Continua a leggere Un futuro federale per la Siria sul modello bosniaco: unica soluzione possibile? »

Libano: un presidente subito per salvare il Paese e la sua tradizione di convivenza

Il Libano, che un tempo veniva definito ‘la Svizzera del Medio Oriente’ per la sua importanza regionale, oggi vive una grave crisi politica causata dalla incapacità dei partiti cristiani di convergere su un nome del Presidente della Repubblica, carica vacante da oltre 20 mesi. Spetta, infatti, alla componente cristiana la carica presidenziale. Per questo immobilismo il Libano rischia di essere risucchiato dalla guerra siriana, dove … Continua a leggere Libano: un presidente subito per salvare il Paese e la sua tradizione di convivenza »

Il voto in Iran premia Rohani. Iraniani chiedono ripresa e riforme. Ma serve la fiducia della comunità internazionale

Il primo voto dopo l’accordo sul nucleare e l’alleggerimento delle sanzioni premia la politica moderata e riformista del presidente Rohani. L’Iran si conferma un player importante nelle crisi del Medio Oriente. Dalle urne il popolo iraniano, un terzo dei quali giovanissimo, chiede anche ripresa economica e riforme. Ma perché ciò si avveri è necessaria  la fiducia della comunità internazionale. Non solo politica, economia e stabilità ma anche … Continua a leggere Il voto in Iran premia Rohani. Iraniani chiedono ripresa e riforme. Ma serve la fiducia della comunità internazionale »

Shahbaz Bhatti: i cattolici pakistani sperano nella canonizzazione a cinque anni dalla morte

Intervista al presidente della Conferenza episcopale del Pakistan monsignor Joseph Coutts, arcivescovo di Karachi, in questi giorni in Italia su invito di Aiuto alla Chiesa che soffre, per ricordare la difficile situazione dei cristiani nel suo Paese e commemorare i cinque anni dall’uccisione del ministro per le minoranze religiose Shahbaz Bhatti, ucciso dagli estremisti il 2 marzo del 2011 per aver tentato di modificare la … Continua a leggere Shahbaz Bhatti: i cattolici pakistani sperano nella canonizzazione a cinque anni dalla morte »

Corridoi umanitari: un ponte sicuro sopra il mare. In arrivo a Roma 93 profughi da Siria e Iraq

Il 29 febbraio è atteso all’aeroporto di Fiumicino il primo gruppo di profughi dal Libano, grazie al progetto ecumenico dei “corridoi umanitari”.  93 persone in tutto, di cui 41 minori. Tra loro c’è anche Dia, un bimbo di 8 anni che ha perso una gamba sotto i colpi di un mortaio ad Homs. Sarà accolto dalla Fondazione Zanardi a Bologna dove gli verrà costruita una protesi   … Continua a leggere Corridoi umanitari: un ponte sicuro sopra il mare. In arrivo a Roma 93 profughi da Siria e Iraq »

Damasco: il presidente dei vescovi polacchi tra le bombe di Daesh

Il racconto del viaggio in Siria del presidente della Conferenza episcopale polacca, monsignor Stanisław Gadecki, scampato per poco all’attentato dello Stato islamico avvenuto a Damasco il 21 febbraio che ha provocato decine di vittime. Non solo morte e distruzione ma anche una grande testimonianza di fede dei cristiani siriani. L’aiuto della Chiesa polacca con oltre 2,2 milioni di euro, a cristiani e musulmani.   “Abbiamo … Continua a leggere Damasco: il presidente dei vescovi polacchi tra le bombe di Daesh »

Il grido del sindaco Baboun: “A Natale liberate la pace a Betlemme”

 Natale nel segno del lutto e della sofferenza a Betlemme. Il Comune, guidato dal sindaco cristiano Vera Baboun, “in rispetto dei martiri palestinesi” che hanno perso la vita negli scontri di questi ultimi tre mesi, ha deciso che “i festeggiamenti natalizi saranno in tono minore”. Nelle strade cittadine non si vedono le abituali luminarie, né tantomeno le folle di pellegrini in coda per entrare nella Natività. I negozi sono … Continua a leggere Il grido del sindaco Baboun: “A Natale liberate la pace a Betlemme” »

Nasce l’alleanza militare islamica contro il terrorismo. Ma senza l’Iran

L’Arabia Saudita lancia un’alleanza militare islamica. Missione da compiere: la lotta contro il terrorismo, non solo dell’Isis. Trentaquattro Paesi, tutti a maggioranza sunnita, pronti a intervenire nei territori minacciati da gruppi terroristici come Boko Haram, Shabaab, Al Qaeda. Un patto, salutato con soddisfazione dagli Usa, che potrebbe entrare in competizione con la coalizione russa guidata da Vladimir Putin e composta invece da Paesi sciiti come l’Iran e l’Iraq, insieme … Continua a leggere Nasce l’alleanza militare islamica contro il terrorismo. Ma senza l’Iran »

Dove sono schierati i militari italiani a difesa della pace

Escluso, per ora, un intervento dei Tornado per bombardare i miliziani islamici dell’Isis in Iraq, resta il fronte mediorientale quello più caldo. Delle 4.250 unità impegnate nelle 26 operazioni all’estero, nel solo Libano ve ne sono 1.000. A questi si aggiungono i 530 uomini dell’Operazione Prima Parthica, condotta dalla Coalizione a guida Usa per contrastare la minaccia dello Stato islamico. In Afghanistan 700 presenze. “La … Continua a leggere Dove sono schierati i militari italiani a difesa della pace »

In Tunisia e Libia più dialogo meno forza

Il Nobel per la pace conferito al Quartetto per il dialogo nazionale in Tunisia e l’annuncio della formazione di un governo di unità nazionale in Libia segnano un importante passo sulla sponda africana del Mediterraneo. In due contesti oggettivamente diversi e difficili, la diplomazia sembra aver preso il sopravvento. Mentre in Siria si continua a combattere e in Turchia si piangono i morti nell’attentato. Mentre … Continua a leggere In Tunisia e Libia più dialogo meno forza »

Turchia: «La lotta al terrorismo non può essere fatta attraverso la censura»

Parla Mustafa Edib Yılmaz, editorialista e responsabile della redazione esteri del quotidiano “Zaman”: “Le autorità sono in grado di controllare quasi tutti i media tradizionali, sia i giornali che le televisioni. Quello che non riescono a controllare sono i social media. E l’unico modo per farlo, è chiudere i servizi”. E ancora: “Ogni giorno la libertà di stampa riceve un colpo direttamente o indirettamente da … Continua a leggere Turchia: «La lotta al terrorismo non può essere fatta attraverso la censura» »

Spegnere la luce non oscura la realtà

La Turchia torna a oscurare Twitter. Nelle ore in cui veniva identificato l’autore dell’attentato a Suruc in cui hanno perso la vita 32 persone, le autorità turche hanno bloccato ieri (22 luglio) l’accesso a Twitter nel Paese a causa dell’ordinanza di un tribunale locale riguardante la diffusione delle immagini dell’attacco. Non è la prima volta che la Turchia impedisce l’accesso ai social network. L’ultimo, in … Continua a leggere Spegnere la luce non oscura la realtà »

Nella Striscia di Gaza si cammina ancora tra macerie e delusione

Sono trascorsi dodici mesi dal conflitto tra Israele e gruppi armati palestinesi. “In questo tempo – spiega padre Raed Abusahlia, direttore di Caritas Jerusalem – non è cambiato nulla a Gaza. Quartieri interi distrutti. Ci vorranno almeno 5 anni per rimettere in sesto quello che è stato distrutto in 51 giorni… Serve aiuto soprattutto ai più piccoli”. La denuncia: “Dei 5 miliardi di dollari promessi … Continua a leggere Nella Striscia di Gaza si cammina ancora tra macerie e delusione »

Una firma storica sull’accordo Santa Sede-Palestina

Un riconoscimento che può in qualche modo aiutare i palestinesi nel vedere stabilito e riconosciuto uno Stato della Palestina indipendente, sovrano e democratico che viva in pace e sicurezza con Israele e i suoi vicini. La soddisfazione del Patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal: “Farà bene anche all’Accordo con Israele che è quasi pronto. Aspettiamo tutti la firma” È stato firmato il 26 giugno in Vaticano … Continua a leggere Una firma storica sull’accordo Santa Sede-Palestina »

Il popolo iraniano provato dall’embargo sui medicinali

La denuncia è stata rilanciata durante la visita a Teheran del presidente della Fondazione Ime, Istituto mediterraneo di ematologia, Aldo Morrone: “È sempre più difficile reperire i medicinali necessari per la terapia dell’Hiv, per le malattie genetiche, piuttosto frequenti in Iran, ematologiche e dermatologiche complesse come anche le apparecchiature tecnologiche”. Firmata un’intesa. Milioni di vite sono a rischio in Iran a causa delle sanzioni economiche … Continua a leggere Il popolo iraniano provato dall’embargo sui medicinali »

Un anno dopo la caduta Mosul è immersa nell’orrore dell’Isis

Scuole chiuse, le case dei cristiani marchiate con la “N” nera, famigerata “lettera scarlatta” con cui il Califfato marchia i “Nasrani”, ovvero i cristiani seguaci del Nazareno, l’indottrinamento violento, gli abusi, gli espropri, le torture e le esecuzioni sommarie. Monsignor Shlemon Warduni, vescovo ausiliare caldeo di Baghdad: “La cosa più grave è che non vediamo la luce in fondo al tunnel”. Gli edifici pubblici rivestiti … Continua a leggere Un anno dopo la caduta Mosul è immersa nell’orrore dell’Isis »

La variabile curda nel Moloch turco

Non ama la cravatta, come Alexis Tsipras. Ma, a differenza del premier greco, Selahattin Demirtas crede nell’Unione europea, che vede come un salvagente di democrazia e diritti, specie per le minoranze come la sua: i curdi che vivono in Turchia. Eppure il giovane leader di Hdp, il partito “Pace e democrazia” che ha tagliato la strada alle mire presidenzialiste e autoritarie di Recep Tayyip Erdogan, … Continua a leggere La variabile curda nel Moloch turco »