Svolte al Borgo le commemorazioni del bombardamento del 6 giugno 1944

Il 6 giugno scorso con una Messa di commemorazione delle vittime nella parrocchia di San Michele Arcangelo, presieduta dal parroco monsignor Benedetto Falcetti, e in seguito con una cerimonia laica presieduta dal sindaco di Rieti Antonio Cicchetti, coadiuvato da rappresentanti della polizia municipale che hanno sostenuto il grande gonfalone della città, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell’Aviazione, della Marina militare e dell’Esercito Italiano si è tenuto il ricordo dell’evento luttuoso del bombardamento del quartiere “Borgo” nel suo 74° anniversario.

Toccante la lettura di tutti i nomi ed i cognomi dei morti del tragico attacco aereo angloamericano in cui persero la vita 40 persone: 26 italiani residenti, tra cui tre bambini sotto i quindici anni, e 14 militari tedeschi di stanza a Rieti. La commemorazione fatta in chiesa si è ripetuta presso il monumento bronzeo che ricorda l’evento nella piazza di fianco alla chiesa, alla presenza del suo creatore, l’artista reatino Bernardino Morsani.

I canti sono stati effettuati dalla corale della scuola media “Giovanni Pascoli” di Rieti. Non è mancato l’Inno di Mameli, intonato due volte dai bambini e “La canzone del Piave” che ha rinnovato l’orgoglio nazionale tra i cittadini presenti.

Le parole del parroco di San Michele Arcangelo don Benedetto sono state ispirate da sentimenti di fede e pietà cristiana tra la speranza e la preghiera che il sacrificio delle vittime serva a costruire un mondo di pace e perché i martiri di questo tragico evento possano trovare riposo nella dimora eterna dei Santi.

Dall’associazione tedesca Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge (per la memoria e la cura dei cimiteri di guerra tedeschi) è giunta una lettera indirizzata al sindaco di Rieti e letta pubblicamente che ha riportato i ringraziamenti per «l’invito alla cerimonia in ricordo dei caduti della guerra e delle vittime civili in seguito al bombardamento».

L’auspicio delle autorità religiose e civili è che il sacrificio di tanti innocenti ponga le basi della pace e della serenità tra gli uomini per costruire un mondo migliore.