Sviluppo sostenibile, Mattei: «tutela ambientale a servizio di salute, benessere e cosmetica»

Si è svolto nella giornata odierna, presso la sede di Unindustria a La Rustica, il tavolo tecnico riferito al progetto europeo Life “More & More” (destinato alla realizzazione di strumenti per la trasformazione dei rifiuti in materie prime) dove è stato trattato specificatamente l’importanza del riutilizzo dei prodotti di scarto della filiera olivoleica in prodotti da impiegare nel settore farmaceutico e cosmetico.

«Il rispetto per l’ambiente che si manifesta attraverso i dettami del rapporto virtuoso tra l’impegno di introdurre metodologie innovative per la gestione dei rifiuti e la realizzazione di distretti eco-industriali si sta sviluppando con la messa a punto delle singole filiere produttive. Dopo la filiera vitivinicola, quella dei materiali di scarto dell’industria edilizia è stata la volta della filiera olivoleica dove la valorizzazione degli scarti delle industrie olearie avviene attraverso la produzione di sostanze quali i polifenoli. Sostanze preziosissime ad alto effetto antiossidante da impiegare nell’industria farmaceutica e cosmetica».

Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente e sviluppo sostenibile, Marco Mattei.

«L’impegno dell’assessorato è volto a incrementare e sistemizzare i risultati degli incontri tra mondi produttivi apparentemente così lontani come i produttori di olive, le industria farmaceutica, la ricerca scientifica pubblica e privata. Nel Lazio ricordiamoci – ha aggiunto l’assessore Mattei – che sono coltivati ad uliveto ben 90 mila ettari di terra di cui circa un quinto solo nella Sabina. Ragion per cui bisogna tenere in ampio conto l’apporto della filiera di lavorazione dell’olio da cui si ottengono prodotti che, a priori, sono acque di vegetazione ossia fonti inquinanti, difficili e costose da smaltire che sottoposte a lavorazione risultano una fonte potenziale di guadagno visto l’ampio range di impiego».

«La caratteristica peculiare di questo procedimento, peraltro coperto da brevetto internazionale, – precisa l’assessore Mattei – sta nell’applicazione delle diverse tipologie di polifenoli estratti: dai prodotti alimentari che per la prima volta potranno utilizzare conservanti naturali, agli integratori alimentari che contrastano l’aterosclerosi e altre patologie cardiovascolari oltre ad applicazioni in ambito cosmetico come prodotti antiaging. Motivazioni queste che inducono questo assessorato a un impegno crescente nel settore della valorizzazione degli scarti di questa specifica filiera come del resto – conclude l’assessore Mattei – è crescente nel settore del riuso, del riclico e dello sviluppo sostenibile l’impegno del presidente Polverini».

Al tavolo tecnico hanno partecipato alcune aziende farmaceutiche, il professore Massimo Pizzichini dell’Enea, il dottore Marco Fiore del Cnr, il dottore Stefano Germani di Phenofarm-leadergy light srl.