Superbugs alla sfida della globalizzazione

Sarà forse una pestilenza da superbatterio ad aprire la strada per una strategia globale a difesa della salute dei cittadini del Pianeta?

A vederla in positivo probabilmente sì, stando a quanto emerso nel corso dell’importantissimo evento nazionale svoltosi il 29 u.s. nella prestigiosa sala Zuccari di palazzo Giustiniani presso il Senato della Repubblica.

L’iniziativa dell’Associazione Culturale “Giuseppe Dossetti : i Valori- tutela e Sviluppo dei Diritti” ha visto alternarsi sul tavolo relatori di chiara fama che hanno individuato probabili scenari e strategie per contrastare l’Amr , Antimicrobial Resistence, che il Who preannuncia come una allarmante emergenza epidemiologica ed economica di Sanità Pubblica.

Milioni di morti senza nome ogni anno per cause sconosciute, corse contro il tempo per individuare terapie antibiotiche mirate ed efficaci per quella che viene considerata come la nuova pandemia dell’era della globalizzazione.

Concordi tutti gli intervenuti sulla circostanza che l’era post antibiotica impone una politica sanitaria aggressiva e centralizzata che coordini interventi a livello europeo ed internazionale e si coniughi con un nuovo paradigma scientifico impostato su una visione evoluzionistica della guerra ai batteri fondata sulla selezione per competizione, investimenti in ricerca e tecnologia nonché una efficace e rapida comunicazione tra i vari stakeholders coinvolti nel processo di cura.

Il “Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza” è un primo passo: esso avrà buon esito solamente se gli attori Istituzionali e non del Sistema Salute sapranno fare rete.