Successo dei reatini negli sport “minori”. Giovanissimi trionfano con le bocce

Una realtà a Rieti spesso sottovalutata, quella del gioco delle bocce. Schiacciati dal clamore e dal grande seguito di basket e calcio, gli sport minori nonostante gli ottimi risultati ottenuti non riescono talvolta a ritagliarsi il giusto spazio ed in taluni casi fanno fatica a sopravvivere.

È il caso del gioco delle bocce, disciplina che nel comitato provinciale reatino è riuscita a toccare quasi mille tesserati, uomini e donne. Semplice ed accessibile praticamente a tutti, di antichissima e popolare tradizione, questo sport conta a Rieti amatori che vanno dagli 8 anni agli over 90, spesso imparentati tra loro, con una sorta di tradizione familiare tramandata per generazioni.Nelle numerose bocciofile provinciali, oltre che nel bocciodromo reatino situato nei pressi dello stadio di calcio, non è raro infatti imbattersi in nonni e nipoti che si scontrano scherzosamente sulle rispettive capacità di lanciare la sfera in una posizione più vicina possibile al pallino.

Movimento, sport ed aggregazione nel caso delle bocce diventano dunque occasione di scambi generazionali ed incontri tra età diverse nel nome di una passione comune. Tra l’altro, è recentissimo il nuovo traguardo raggiunto da un giovanissimo atleta reatino, Matteo Chiaretti della Asd S.Rufina si è infatti aggiudicato con un distacco clamoroso il primo posto domenica a Bevagna, in provincia di Perugia, nella Gara Nazionale Individuale Under 15 organizzata dalla Asd Città di Bevagna. Un’importante gara alla quale hanno partecipato atleti provenienti da tutto il Centro Italia, dove il territorio reatino l’ha fatta da padrone anche grazie all’onorevole sesto posto di Francesco Casazza, sempre dell’Asd S.Rufina, e alla presenza del direttore di gara Davide Mattoecci, arbitro nazionale del Comitato di Rieti.