Lo studio medico dei poveri

Domenica 14 settembre, attorno alle 18:30, durante i festeggiamenti della Madonna Addolorata, il Vescovo benedirà il piccolo studio medico della Carità e i Volontari (medici ed infermieri) che opereranno al suo interno.

Nei giorni di maggiore incertezza attorno al futuro della sanità locale, la Chiesa locale ha espresso una posizione molto chiara a difesa dei diritti dei cittadini.
Il direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute, Nazzareno Iacopini, ha messo in guardia dall’affidarsi «ai tecnicismi con troppa faciloneria» perché si rischia di aprire «la strada alla sperequazione, alla separazione e all’esclusione».

«Frontiera» l’ha però incontrato non per parlare dei problemi, ma per raccontare una bella novità.

«In chiusura di questo anno pastorale dedicato alla famiglia – spiega il diacono – il Vescovo Delio Lucarelli ci ha chiesto di lasciare un segno concreto, che vada al di là delle parole. Così, grazie anche all’aiuto e la lungimiranza di mons. Luigi Bardotti, parroco di Santa Lucia, stiamo per avviare un piccolo studio”medico della solidarietà”, dedicato a quanti si trovano nel bisogno».

Come è organizzato?

Lo abbiamo allestito nei locali della parrocchia nei pressi della chiesa di San Pietro Martire. All’inizio erogherà servizi medici di base: piccole medicazioni, misura della pressione e cose simili. Ma speriamo di riuscire ad espandere l’offerta in tempi ragionevoli. Il servizio sarà completamente gratuito e funzionerà esclusivamente con il lavoro di volontari: operatori, medici, infermieri.  Non vuole essere un’offerta sostitutiva o una contestazione della sanità pubblica o dei medici di base. È pensata come servizio rivolto ai poveri e a chi si trova in difficoltà da rendere per spirito cristiano, secondo il desiderio di mons. Lucarelli.

Sembra una buona intuizione. La nostra società rende tutt’altro che semplice trovare modi per farsi vicini a chi sta male…

Infatti. Proprio in questi giorni, sono appena rientrato dal Pellegrinaggio a Lourdes con numerosi malati. Lì si hanno di fronte persone di ogni condizione sociale. In alcuni casi hanno perso affetti, soprattutto figli giovani e bravi. Altre persone sono direttamente toccate dalle varie malattie, soprattutto quella più terribile e ricorrente che è il tumore o dal male oscuro della depressione. Quanto è difficile anche per un Ministro della Chiesa, dare parole di conforto e di speranza alle persone che vivono queste sofferenze indicibili da un punto di vista umano. L’unico e costante richiamo che faccio a me stesso e agli altri, nel momento della prova e del dolore, è alzare la testa e guardare la croce e chi su quella croce è stato inchiodato dall’odio e dalla cattiveria umana: Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che passò tra la gente facendo solo il bene guarendo i malati.

Quando prenderà il via?

Gli spazi verranno presentati e benedetti dal vescovo il 14 settembre, durante la festa parrocchiale della Madonna Addolorata. L’inaugurazione vera e propria avverrà il 17 del mese.

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