Amatrice

Strada “Picente”: il Comune di Amatrice sollecita l’ammodernamento: «opportunità importante per tutto il Centro Italia»

Si è tenuta ieri presso la sala Silone del Consiglio Regionale d’Abruzzo a L’Aquila, una conferenza stampa mirata a rilanciare il completamento del progetto di ammodernamento della SS 260 Picente

Si è tenuta ieri presso la sala Silone del Consiglio Regionale d’Abruzzo a L’Aquila, una conferenza stampa mirata a rilanciare il completamento del progetto di ammodernamento della SS 260 Picente. La strada costituisce l’asse di collegamento tra L’Aquila e Amatrice e al termine dell’incontro è stata firmata una lettera indirizzata ai presidenti delle Regioni Lazio e Abruzzo e al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti.

La Picente riveste un ruolo di primaria importanza non solo per Amatrice, L’Aquila e i comuni sul percorso, ma è un’opera che una volta completata rappresenterebbe un’opportunità importante per tutto il Centro Italia.

L’infrastruttura sarebbe, infatti, l’unica alternativa appenninica nella direttiva Nord-Sud ai tradizionali assi litoranei. Sviluppata nella sua massima espressione, potrebbe in futuro essere un valido collegamento che partendo da Sulmona arriva fino a Perugia e Arezzo, consentendo grazie all’intersezione con la Salaria anche un accesso veloce ai due mari.

«Per il futuro – ha spiegato il sindaco di Amatrice, Antonio Fontanella – è impossibile anche solo pensare che ogni Comune possa mantenere tutti i servizi essenziali. È quindi fondamentale avere una mobilità agevole e con una tempistica di percorrenza ridotta. Sarà così possibile creare un progetto di comprensorio dove ogni Comune potrà rinunciare a qualche servizio, ad esempio scolastico o sanitario, perché disponibile in uno dei Comuni limitrofi, velocemente raggiungibile». L’idea è quella di un Dovremo creare quindi una sorta di «effetto città, dove le famiglie possano trovare tutti quei servizi che altrimenti vanno a cercare nei grandi centri». L’esperienza del sisma, inoltre mantiene attuale la necessità di una strada che permetta di collegare in tempi brevi il territorio in caso di emergenza.

Il Comune di Amatrice ha sviluppato un’ipotesi di percorso nuova, differente dal tracciato proposto nel 1998 e che, rispetto a questo, pur essendo privo di gallerie permette un significativo risparmio sia in termini di tempi di percorrenza che di costi di realizzazione. Tagliando da Collemagrone e attraversando una serie di piccole valli, il nuovo percorso si ricollegherebbe al tracciato attuale poco prima del bivio per “Cornelle” evitando tutto il tratto, molto tortuoso, che da Amatrice sale fino a Configno. «Realizzando un percorso di circa 4 km – spiega Fontanella – se ne taglierebbero 13-14 avendo un vantaggio di percorrenza di circa 10 km. Questa soluzione, inoltre, non influirebbe in alcun modo durante i lavori con l’attuale viabilità».