Lo Sprar Caritas in Prefettura per parlare di salute e migranti

Il fenomeno migratorio rappresenta per il sistema sanitario una sfida sempre aperta per questo lo SPra Caritas organizza un evento formativo dal titolo "Salute e migranti forzati: quali percorsi di cura?".

La Caritas Diocesana di Rieti, ente gestore progetto Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del Comune di Rieti organizza lunedì 22 maggio alle ore 9.30 presso la Prefettura l’evento formativo “Salute e migranti forzati: quali percorsi di cura?”.

L’evento è rivolto agli operatori sanitari e a quelli del terzo settore che si occupano dell’accoglienza dei migranti.

Il fenomeno migratorio rappresenta per il sistema sanitario una sfida sempre aperta, non solo in termini di quantificazione e analisi dei bisogni, ma soprattutto nell’ottica di un’adeguata organizzazione dei servizi. Alla luce delle recenti disposizioni normative diventa necessario sostenere la diffusione di documenti di indirizzo e raccomandazioni di buona pratica.

L’obiettivo è quello di fornire strumenti operativi per l’applicazione del decreto del Ministro della Salute GU n.95 del 24 aprile 2017 contenente le “Linee guida per la programmazione degli interventi di assistenza e riabilitazione nonché per il trattamento dei disturbi psichici dei titolari dello status di rifugiato e dello status di protezione sussidiaria che hanno subito torture, stupri o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica o sessuale” con i relativi schemi per i vari interventi sanitari da compiere.

Più in generale si intende affrontare il tema della tutela della salute della popolazione migrante anche nell’ambito del programma “Linee guida sulla tutela della salute e l’assistenza sociosanitaria alle popolazioni migranti” attraverso la disseminazione di linee guida clinico-organizzative elaborate dall’INMP, Istituto Nazionale Salute Migrazioni e Povertà, Istituto Superiore di Sanità (ISS) e la Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM).

Questo incontro formativo sarà l’occasione per conoscere l’esperienza della presa in carico socio-sanitaria dei migranti e di confrontare i diversi attori, al fine di improntare un percorso costruttivo in vista di una futura ri-organizzazione dei servizi sanitari.

Per info: 0746 485554 – 3397845192 – caritas.rifugiati@chiesadirieti.it