Social media: Padula (Aiart), “con Instagram stories l’umanità mediale si sta riprendendo le sue categorie essenziali”

Instagram stories è solo l’ultima opportunità social di autonarrazione. I racconti durano poche ore e poi spariscono. Non è possibile commentarli in pubblico ma solo attraverso un messaggio privato”, lo scrive Massimiliano Padula, presidente dell’Aiart, in un post pubblicato oggi sulla pagina Facebook dell’Associazione italiana ascoltatori radio e televisione. Con Instagram stories, osserva Padula, “l’umanità mediale si sta riprendendo pian piano le sue categorie essenziali: ‘il diritto all’oblio’ (scelgo Io di ricordare condividendo un contenuto passato come in Facebook), ‘l’intimità’ (scelgo Io di distruggere contenuti che non voglio siano fruibili dai miei friends per sempre come su Snapchat), ‘la voglia di parlare’ (prediligo il messaggio vocale alla digitazione ossessiva)”. Sono, conclude Padula, “esempi di meducazione che si rivela una conditio humana naturale, originaria, istintuale: una life skill come spiega Filippo Ceretti”.