Skaters: il consigliere Bizzoca invita al confronto

Sta montando in questi giorni una campagna nei confronti dei giovani skaters accusati di deturpare le piazze Mazzini e Oberdan nonché di fare incursioni in qualsiasi ora del giorno e della notte disturbando i residenti nelle vie adiacenti le due piazze. Si confrontano in questa sfida due esigenze (entrambe legittime) e due modi di intendere la libertà personale su cui è necessario fare chiarezza.

Non sono un praticante di questo sport ma mi sembra un po’ difficile che possa essere praticato di notte con seri rischi personali.

Ma ormai la polemica è in atto e qualcuno, forte del consenso della stampa, è arrivato ad azioni personali nei confronti dei giovani skaters con atti di vandalismo (macchine rigate) e minacce anonime lasciate in bella vista.

Si possono ascoltare le ragioni di tutti e si può discutere di tutto ma una cosa non si può accettare: le minacce. Pertanto mi sento di esprimere la mia vicinanza e solidarietà ai due ragazzi minacciati.

Di fronte a queste intimidazioni da parte di qualche paladino dell’ordine e alla campagna di stampa tesa a criminalizzare gli skaters, provo a difenderne le ragioni.

Che io sappia, la circolazione con skateboard sui marciapiedi non è vietata dal Codice della Strada, bensì da un Regolamento Comunale di Polizia Urbana. Regolamento che fece discutere parecchio quando fu approvato poiché, vietando la circolazione nelle aree pubbliche dei cosiddetti “acceleratori di velocità” (pattini, skateboards, rollerblades, ecc), disincentiva l’uso di mezzi non inquinanti.

Si cercò di compensare tale divieto attraverso la costruzione di una piccola zona per gli skateboard all’interno del Parco di via Liberato Di Benedetto; spazio che però, per diverse cause, non risponde nemmeno lontanamente alle esigenze dei giovani sportivi.

E così i ragazzi si sono riversati in Piazza Mazzini, le cui strutture architettoniche rispondono perfettamente alle loro necessità, scatenando però l’ira dei residenti. Sembra una storia già sentita.

Fatte queste premesse “storiche”, credo innanzitutto che i problemi tra le parti non si risolvono con gli scontri o i divieti, né tantomeno con le minacce, ma creando un’alternativa valida che non renda più necessario l’utilizzo delle suddette piazze.

E con questo intento incontreremo gli skaters, che non sono dei terroristi ma dei semplici ragazzi, ne ascolteremo le ragioni e le necessità e, attraverso questo confronto, troveremo una soluzione che possa garantire loro uno spazio idoneo senza entrare più in conflitto con le esigenze altrui.

Lo faremo insieme, confrontandoci, perché questo è il nostro ruolo. Il ruolo della Politica è trovare le soluzioni praticabili ed accettabili incontrando e ascoltando.

Ma il nostro ruolo è anche quello di denunciare lo squallido vandalismo, le macchine rigate e le pesanti minacce a dei ragazzi (molti dei quali minorenni) perché questo tono medievale ci fa inorridire.

Un tono che non accettiamo e non accetteremo mai, e vi assicuro che in tutti i modi lo combatteremo.

Sempre.

One thought on “Skaters: il consigliere Bizzoca invita al confronto”

  1. pippo

    Non ci sono le risorse per riparare le buche nelle strade (Dove qualche motociclista potrebbe farsi male) e pensiamo ad una soluzione per gli skaters!? Di certi problemi se ne occupano le forze dell’ordine (sia per le minacce che per il mancato rispetto del regolamento), la politica oggi si dovrebbe occupare di altre cose (e purtroppo nel nostro comune di problemi più rilevanti c’è ne sono molti). È francamente avvilente sentir parlare di queste quisquilie.

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