Sisma, studenti dell’Alberghiero nella sede provvisoria di Rieti. Pirozzi: «la sfida è riaprire ad Amatrice il prossimo 1 ottobre»

Ha preso il via nella mattina del 3 ottobre l’anno scolastico della scuola Alberghiera di Amatrice, ospitata nei locali dell’Asi di via dell’Elettronica precedentemente dalla Sabina Universitas.

«La mattina del 24 agosto, mentre attraversavo Amatrice ferita dal terremoto, erano evidenti due

cose: che questa enorme tragedia non si sarebbe dimenticata, perché è una ferita troppo profonda, ma era anche chiara la voglia di ripartire, scavare, dare accoglienza agli sfollati e poi iniziare subito a progettare il futuro» ha dichiarato in occasione della cerimonia di inaugurazione il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

«L’ossessione di tutti, fin dal primo momento, è stata quella di non unire alla tragedia anche l’onta

di far sentire sole le persone. Abbiamo affrontato l’emergenza e poi – ha aggiunto Zingaretti – ci siamo messi a lavorare tutti insieme per dare un segnale forte che la vita continua. La riapertura di questa scuola provvisoria è un altro segnale importante. Anche nell’emergenza era un dovere garantire il diritto allo studio e a garantire l’eccellenza. Non preoccuparsi di garantire un

futuro a chi ne ha assoluto diritto sarebbe stata una colpa. Tutto il mondo parla di Amatrice per lo straordinario esempio di riscatto che sta dando. Accanto ai segni di un dolore che non si cancellerà mai è emersa una grande voglia di continuare a combattere e di riscatto. Le istituzioni non vi abbandoneranno. È un impegno etico».

«L’Italia è capace di fare le cose bene e velocemente, e questo è un esempio. La prossima sfida è che la scuola alberghiera riapra ad Amatrice il 1 ottobre del prossimo anno. Credevo e credo in questo progetto – ha detto da parte sua il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. «Sono convinto che la nostra scuola ripartirà presto da Amatrice. Alla mia gente, ai miei ragazzi dico: non siete dei terremotati, siete sfrattati temporaneamente. Date esempio, fatelo per la nostra comunità. Non chiedete solo, date anche. La rinascita – ha concluso Pirozzi – partirà dalle brave persone».

Alla cerimonia era presente anche il vescovo Domenico, che ha invitato tutti i presenti ad un momento di preghiera.