Simone Petrangeli sarà il sindaco di tutti i cittadini!

«Stretto all’angolo dal negativo risultato del primo turno e dai fallimentari tentativi di apparentamento con il centro, negli ultimi giorni il candidato della destra (non possiamo dire delle “destre” perché neanche il ben più coerente Antonio Emili ha ceduto alle sue lusinghe) cerca di utilizzare l’anacronistico slogan berlusconiano (“non lasciamo il paese alle sinistre”) e manifesti cartacei di dubbio gusto credendo di poter intimorire l’elettorato moderato e di poter sbandierare il “tema dei valori del mondo cattolico” a proprio personale vantaggio».

Così dicono i candidati nel “Mettici del tuo per Petrangeli sindaco” Gilberto Aguzzi, Maurizio Aiello, Francesco Bastioni, Roberto Ciccotti, Vasco Maria Cleri, Giovanni Fontana, Lorena Nobili, Lorella Pistoni, Emanuele Ruggeri, Valeria Silvi e Donatella Terni.

Prosegue lo scritto: «Non si avvede, il candidato della destra, che nella coalizione di centro-sinistra e tra gli elettori di Simone Petrangeli (che non ha contrattato, è bene ribadirlo con forza, apparentamenti tecnici e/o politici con nessun’altra lista) vi sono molti moderati e molti cattolici, di sinistra ma anche di destra. Non si avvede, il candidato della destra, che Rieti, così come il paese, non ha bisogno di sedicenti cattolici ma di uomini giusti che sappiano amministrare».

«I moderati e i cattolici − proseguono da “Mettici del Tuo” − anche a Rieti hanno compreso perfettamente quanto siano risibili gli slogan e i manifesti di stampo berlusconiano e sono stanchi di sentir invocare, a scopi elettorali, sistemi di valori puntualmente traditi dal Palazzo. Comprendiamo Perelli: dopo aver perso al primo turno e dopo aver perso Gherardi, non gli rimane che fare l’ultimo, disperato tentativo al centro. Ma, se lo lasci dire, non è il caso di importunare i valori intimi e la sensibilità degli elettori. Anche perché, non ne dubiti, Simone Petrangeli sarà il sindaco di tutti i cittadini ed avrà a cuore ogni istanza proveniente dalla città, sia essa di destra, di sinistra, moderata e/o cattolica!»