Chiesa di Rieti

Si è spento il sorriso di suor Anastasia

Ci ha lasciati all'età di sessant'anni suor Anastasia Malisa, francescana di Santa Filippa Mareri dell'istituto Santa Lucia di Rieti: ha lottato per un mese contro il virus che l'aveva aggredita

La battaglia della fede l’ha combattuta intensamente, suor Anastasia. Quella contro il coronavirus, che ha aggredito la comunità delle suore di Santa Lucia, non è riuscita a vincerla. Dopo un mese di sofferenze, ricoverata all’ospedale reatino dopo aver contratto il contagio che ha colpito diverse anziane nella casa di riposo reatina, suor Anastasia Malisa si è addormentata lo scorso sabato pomeriggio nella pace del Signore.

La religiosa dell’istituto Santa Lucia era originaria della Tanzania, e aveva svolto l’iter formativo ad Isola del Liri, poi ad Assisi, e aveva pronunciato i voti religiosi nell’istituto delle Suore Clarisse Apostoliche, poi fuse con le francescane di Santa Filippa Mareri. Era arrivata in Italia ventisei anni fa, otto anni fa nella comunità di Rieti.

Il virus ha aggredito il suo fisico in maniera molto cruenta già dai primi momenti, tanto che la religiosa era stata trasportata circa un mese fa all’ospedale di Rieti, e poi trasferita nel reparto di terapia intensiva dove ha lottato contro il male.

«Era una religiosa semplice e buona, aperta al servizio degli ultimi – dicono le consorelle – ha vissuto pienamente il carisma clariano annunciando con la vita ordinaria l’amore per Cristo e per gli uomini. Dio sia la sua ricompensa e la sua pienezza. E anche se non ci è stato possibile neppure vivere con lei l’ultimo saluto, ma siamo certe che dove non siamo arrivate noi arriverà la nostra preghiera».