Si è costituito il “Comitato promotore per il sì al referendum propositivo regionale acqua Rieti”

È stato costituito a Rieti presso la Casa del Volontariato il “Comitato promotore per il sì al referendum propositivo regionale acqua Rieti“, per spingere la Regione Lazio verso una gestione del servizio idrico integrato pubblica e partecipata.

«Nel rispetto della volontà popolare, un’ampia coalizione di cittadini, associazioni, forze sindacali e politiche, già impegnate nei referendum nazionali del 2011, ha depositato una proposta di legge regionale da sottoporre a referendum propositivo – spiegano i referenti del Comitato promotore reatino – per scongiurare il rischio che si concretizzi il disegno politico che vuole mettere in mano ad ACEA S.p.a. la gestione delle acque in tutta la regione Lazio».

«Il referendum del 12-13 giugno 2011 è stato proposto per far valere un principio chiaro: nella gestione dell’acqua, un bene comune fondamente, non si devono fare profitti e di conseguenza il privato deve stare fuori dalla gestione. La risposta dei cittadini votanti (95,35 % a favore della cancellazione dell’obbligo di privatizzazione) non può lasciare alcun dubbio sull’opinione, praticamente unanime, del popolo italiano. Nel Lazio i cittadini che si sono espressi in tal senso sono più di 2.500.000 e a Rieti 27.000».

Perché allora ci stiamo muovendo con questa raccolta firme? «Perchè purtroppo i quesiti referendari non vengono rispettati, perchè Alemanno sta per vendere l’ulteriore 21% di quote societarie di ACEA e poi perchè la Regione Lazio sembra orientata a costituire un Ambito unico regionale per la gestione del servizio idirco, senza rispettare la volontà dei tanti Comuni che vorrebbero la salvaguardia delle proprie funzioni nell’erogazione di servizi essenziali alla popolazione».

«La nostra proposta di legge – precisano – istituirà invece un fondo per la ripubblicizzazione del servizio, accorperà i Comuni in Ambiti di bacino idrografico più piccoli degli attuali e che rispettino il naturale ciclo delle acque; infine per Rieti ci sarà finalmente la tanto agognata concessione delle sorgenti Peschiera-Le Capore. La legge dovrà essere firmata da almeno 50mila elettori del Lazio e, se entro un anno dalla sua consegna non sarà discussa, il Presidente della Regione Lazio sarà tenuto ad indire il voto referendario, in cui cittadine e cittadini saranno chiamati ad esprimersi su questa proposta di legge».

Nel corso dell’incontro sono stati distribuiti i primi moduli per la raccolta delle firme (50mila da raccogliere sull’intero territorio regionale) da vidimare nelle segreterie dei Comuni. Al Comitato hanno aderito finora Cittadinanzattiva Rieti, Associazione PosTribù Onlus, Movimento civico Rieti Virtuosa, Slow Food Amatrice, Rieti e Sabina, Associazione Mondi Sommersi, Forum Salviamo il paesaggio Rieti e provincia, singoli cittadini.

Si invitano inoltre i partiti a sostenere l’iniziativa per dare un segnale forte contro il mancato rispetto della volontà popolare a tutti i livelli istituzionali.

Come per i Referendum del giugno 2011 anche questa battaglia ci riguarda tutte e tutti perché si scrive acqua ma si legge democrazia.

Ulteriori informazioni sul sito www.referendumacqualazio.it e scrivendo a post.tribu@gmail.com.

La campagna è partita anche sui social network alla seguente pagina Facebook.