La Chiesa di Rieti si prepara a vivere il periodo più intenso dell’anno liturgico. Diverse le iniziative che caratterizzeranno l’attività delle parrocchie. Il vescovo celebrerà sempre in cattedrale, con l’eccezione del Giovedì Santo
Definito il programma della Settimana Santa del vescovo Domenico, il quale, lo scorso sabato 12 marzo, ha riunito in curia i responsabili della liturgia, della musica e della Cattedrale al fine di mettere a punto gli ultimi dettagli rituali e, più in generale, organizzativi.
La domenica delle Palme
Gli otto giorni di celebrazioni, che rappresentano il culmine dell’anno liturgico, si apriranno il 20 marzo, Domenica delle Palme, giorno in cui la Chiesa commemora il trionfo regale di Cristo e, allo stesso tempo, annuncia la Passione ormai imminente. Quest’anno mons. Pompili ha deciso di festeggiare l’ingresso del Signore in Gerusalemme con la parrocchia di Sant’Agostino. Proprio nella basilica minore, alle ore 10.45, il presule benedirà le palme e gli ulivi. Si formerà quindi la processione fino alla Cattedrale, dove avrà luogo la celebrazione della Santa Messa della Passione del Signore. Si informa che la chiesa maggiore di Rieti rimarrà chiusa sino all’arrivo del corteo davanti alle sue porte, così da evitare che l’aula si riempia prima del tempo risultando poi inaccessibile a quanti parteciperanno alla statio in Sant’Agostino.
La messa del Crisma
Come ormai avviene da diversi anni, la Messa del Crisma si svolgerà in Santa Maria non già la mattina del Giovedì Santo, bensì il pomeriggio del mercoledì. L’appuntamento è pertanto per il 23 marzo alle ore 17. Non soltanto i presbiteri della diocesi, ma anche i fedeli laici sono invitati a prendere parte numerosi alla liturgia solenne: i primi in forza del sacerdozio ministeriale, tutti quanti in virtù della consacrazione battesimale. I sacri oli, destinati a essere accolti nelle varie parrocchie al principio della Missa in Cœna Domini, potranno essere ritirati, al termine della celebrazione, presso le cappelle di Santa Caterina e di Santa Barbara, oppure, nei giorni seguenti, nell’aula capitolare della Cattedrale. L’Ufficio Liturgico Diocesano fa sapere che i laici incaricati dai loro parroci di prelevare gli oli in loro vece dovranno esibire una lettera di delega.
Giovedì Santo
Don Domenico non presiederà la messa «nella Cena del Signore» in Cattedrale. Nel pomeriggio del 24 marzo, infatti, sarà impegnato presso la casa d’accoglienza dell’associazione onlus ALCLI “Giorgio e Silvia” sulla Terminillese. Ad assicurare il servizio liturgico in Santa Maria, dove la Missa in Cœna Domini inizierà, come di consueto, alle ore 18, provvederanno i canonici del Duomo. La chiesa rimarrà aperta per la preghiera dei fedeli dinanzi all’altare della reposizione fino alle ore 24. Adeguato spazio sarà riservato alla liturgia delle ore, con la celebrazione dell’Ufficio delle letture alle ore 22.30 del giovedì e delle Lodi mattutine alle ore 8 del venerdì.
Venerdì Santo
Il Venerdì Santo, giorno in cui, per antichissima tradizione, la Chiesa non celebra l’eucaristia, Pompili sarà nuovamente nella “sua” chiesa per presiedere la Liturgia della Parola, l’Adorazione della croce e i Riti di comunione. Onde evitare la sovrapposizione, in centro storico, di troppe azioni liturgiche nel medesimo orario, il vescovo si è risolto a dare avvio alla sua celebrazione alle ore 15, che del resto è l’orario suggerito dal Messale Romano.
Via Crucis
La sera, alle ore 20.30, Via crucis per le vie della città con le parrocchie della vicaria del centro storico.
Veglia Pasquale
La Veglia Pasquale nella Notte Santa avrà inizio alle ore 23 di sabato 26 marzo. Alla benedizione del fuoco sotto il portico quattrocentesco della Cattedrale seguiranno l’ingresso processionale in chiesa con il cero pasquale e il canto dell’Exultet. Quindi il vescovo presiederà la Liturgia della Parola, la Liturgia battesimale e la Liturgia eucaristica. Infine, la mattina del 27 marzo, domenica di Pasqua, mons. Pompili celebrerà la Santa Messa del Giorno in Cattedrale alle ore 11.30.