SEL Rieti: l’acqua è un servizio essenziale e non può essere interrotto

In questi ultimi giorni si stanno moltiplicando in città i casi di cittadini che rimangono senza acqua perché la SOGEA stacca le utenze o smonta gli allacci all’acquedotto comunale.

È quanto denuncia SEL Rieti in un comunicato che prosegue: «Questo sta avvenendo senza nessun tipo di preavviso all’utenza e molto spesso si verifica per morosità di qualche decina di euro o addirittura senza che via sia alcun tipo di morosità. In buona sostanza cittadini che hanno sempre pagato le bollette si ritrovano senz’acqua oppure cittadini che non hanno pagato una sola bolletta del valore di qualche decina di euro rimangono senza l’accesso al servizio idrico. L’accesso all’acqua è un diritto umano oltre ad essere un servizio pubblico essenziale e la società che gestisce l’acquedotto comunale non può permettersi di tagliare l’acqua agli utenti senza neanche un congruo preavviso. La SOGEA, che negli ultimi anni ha aumentato il costo del servizio da 1 € circa a metro cubo a 1,5 € circa a metro cubo, dovrebbe rivedere la tariffa e togliere da essa la remunerazione del capitale come disposto dal referendum del 12 e 13 Giugno scorso invece di attuare una politica senza scrupoli per la quale si stacca l’utenza ai cittadini senza nessun tipo di preavviso e per morosità insignificanti. Il Comune di Rieti faccia sentire la sua voce all’interno della società che gestisce il servizio affinchè vengano tutelate le fasce sociali più disagiate (ad esempio stabilendo un minimo di metri cubi gratuito) e venga garantito a tutti l’accesso all’acqua».

«A tal fine − secondo il gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà − andrebbe rivisto il rapporto tra Comune di Rieti e Sogea in modo da rispettare la volontà popolare espressa nei referendum (che ha stabilito l’abolizione del profitto sull’acqua) e da tutelare i cittadini indigenti ed i più deboli».

«Tale vicenda − conclude il comunicato − dimostra ancora una volta la necessità di perseguire con convinzione e determinazione una gestione interamente pubblica del servizio idrico integrato che svincoli il bene comune acqua dalle logiche di mercato».