Sel: necessario un Comando dei Carabinieri ad Amatrice

La scorsa stagione invernale sarà ricordata per una sequela di furti che ha sconvolto il vivere civile dell’Alta Valle del Velino. Le cronache locali riportavano quasi tutti i giorni di furti nelle abitazioni, furti con scasso, sottrazione di materiale ferroso o rame, così come «semplici» razzie nei negozi di alimentari o nelle farmacie. Non è stato risparmiato nemmeno il cimitero comunale del centro di Accumoli, dove a sparire è stata la campana della chiesa. Un manufatto in bronzo pesante molte decine di chili, asportato e trafugato con maestria. Le cronache di questi giorni, inoltre, ci informano del “salto di qualità” dei malfattori.

Nonostante la solerzia e la capacità dimostrata dalle Forze dell’Ordine che hanno compiuto diversi arresti, per controllare adeguatamente paesi e centri abitati occorrerebbero almeno il doppio delle forze presenti oggi nelle caserme locali, come pure maggiori mezzi a disposizione; a poco servono le installazioni di telecamere ed antifurto.

A questo si aggiunge una certa debolezza degli Enti Locali, che non hanno fatto alcuna proposta operativa, se non quella di imitare le gesta leghiste e proporre le ronde (che per fortuna non sono mai state realmente attivate).

Sinistra Ecologia e Libertà ha individuato nell’istituzione di un comando di Compagnia dei Carabinieri ad Amatrice una possibile azione di risoluzione dei problemi. Ciò consentirebbe alla compagnia di Cittaducale, il cui attuale territorio di pertinenza è ampissimo, andando dall’Alta Valle del Velino a Leonessa, al Cicolano, di concentrare le forze in un’area meno vasta dell’attuale e ad un’area di 637 kmq, comprendente i comuni di Amatrice, Accumoli, Borbona, Cittareale, Posta e Leonessa, di essere adeguatamente presidiata.

In tal senso l’on. Nazzareno Pilozzi ha presentato un’interrogazione al Ministro della Difesa, chiedendo l’istituzione del Comando di Compagnia ad Amatrice.