Sel: a Fara il Comitato Pendolari ha un che di “carbonaro”

 Sinistra Ecologia e Libertà, di fronte all’insipienza dell’amministrazione comunale, riguardo ai problemi dei pendolari e sullo stato del trasporto pubblico in generale è riuscita, pur non essendo presente tra i banchi del consiglio comunale, grazie all’aiuto dei consiglieri di minoranza, ad imporre che i rappresentanti dei pendolari partecipassero al tavolo con comune, Cotral ed istituzioni scolastiche ed ha chiesto che tavolo venisse allargato a trenitalia.

Apprendiamo dalla stampa che, in previsione del prossimo incontro del tavolo, previsto per il 17 luglio, sarà invitato un (anzi IL) comitato dei pendolari appena costituito a Fara. Nessuno sa, né dove, né come, né quanti pendolari hanno partecipato alla fondazione di tale comitato, tant’è che nei bar di Passo Corese circolava stamattina la battuta che fosse stato fondato nella sede di Fratelli d’Italia, alla presenza del “Presidente”, del sindaco e dell’assessore Marinangeli. Il presidente è un ragazzo di belle speranze ma che prima d’ora, sembra mai si era interessato alle questioni dei trasporti, ne mai era stato visto in altre iniziative.

Come mai tale fretta ed in modo così carbonaro? Siccome a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca (Andreotti docet), ci viene da pensare che essendo giunto al termine il periodo di sperimentazione del TPL, su cui Basilicata aveva scommesso tutto, che oramai va avanti di proroga in proroga e, sembra che l’esito di tale sperimentazione sia tutt’altro che positivo; se le voci che corrono corrispondessero al vero, la Regione Lazio o imporrà la rivisitazione dell’intero impianto del TPL che così come è ora non serve a nessuno, o, addirittura potrebbe revocare il finanziamento del servizio. Ecco che serve una copertura politica al fallimento e chi meglio di un comitato di pendolari può darla?

Suvvia, siamo seri! Non giochiamo con chi veramente soffre per i malservizi del trasporto pubblico! In provincia di Rieti già esiste un comitato dei pendolari anche abbastanza agguerrito (spesso entra in polemica anche con Sel, vedasi le posizioni differenti sullo spostamento del capolinea Cotral a Roma Tiburtina e sul deposito Cotral di Rieti), che è riuscito ad ottenere l’accredito in Regione, così come occorrerebbe un comitato (o anche solo federato con quello reatino) per gli utenti della FR1, non una combriccola di fratelli in cerca di autore…