Cosa accadrebbe se il sistema idrogeologico del Reatino arrivasse al collasso?
Accadrebbe semplicemente che alla prossima ondata di piena la valle del Tevere, e quindi Roma si allagherebbe.
Il Consorzio della Bonifica è una di quelle strutture che sta a presidio del sistema idrogeologico del Lazio.
Il vituperato, i bistrattato, l’usato, lo sfruttato Consorzio della Bonifica ha annunciato di non poter pagare più gli stipendi ai propri dipendenti, e così è.
Undici dipendenti non hanno preso lo stipendio di Marzo, gli stessi dipendenti che lo scorso anno avevano differito la quattordicesima di sei mesi, per responsabilità, per dare modo alla attuale gestione del Consorzio, di respirare e di dare attuazione ad un piano di rientro e di ristrutturazione della propria attività.
Che che se ne dica questi dipendenti, che stanno a presidiare le chiuse, le pompe idrovore, tengono puliti i canali di deflusso delle acque, servono a far si che Roma non si allaghi, questi dipendenti sono assoggettati alla legge 146/90, la legge sui servizi essenziali, perché la loro opera è ritenuta essenziale per la società.
Tutto questo non significa niente? Si può dire a qualcuno che deve lavorare per forza senza che gli venga pagato lo stipendio? C’é ancora qualcuno in questo Paese , in questa Regione, che sappia cosa è l’etica? Di cosa è fatto, di quale materia è composto, il vivere comune, a quali regole siamo collettivamente assoggettati?
O l’unica cosa che si intende è il conflitto, lo scontro, la contrapposizione.
Dobbiamo fare, e lo faremo se ne saremo costretti, che per tutelare le persone che rappresentiamo non potremo rispettare più le leggi dello Stato?
Sig. Prefetto è al corrente di tutto questo? Presidente Zingaretti, abbiamo compreso la sua voglia di cambiare, (ma quante contraddizioni nel suo operare! ) ma non è buttando il bambino con l’acqua sporca che si affrontano i problemi, Sig. Primo Ministro, a forza di rottamare, non si accorge che continuando a dichiarare che i Consorzi di Bonifica sono Enti inutili corre il rischio di far credere agli Italiani che le frane, le alluvioni, il territorio che crolla e li travolge, siano un flagello di Dio?
L’Italia esiste perché esiste la Bonifica, se dovete cambiare qualcosa che non va, fatelo, perché vi compete, ma pagate lo stipendio alla gente che sta ad impedire che Roma si allaghi.
Pensate di fare tutto questo con tweet?