Scuole sicure dopo il terremoto: manifestazione in piazza. Comitato ricevuto da Petrangeli

Si è svolta nella mattinata del 10 ottobre a Rieti una manifestazione del comitato Scuole Sicure. Il corteo è partito dal dicomac per arrivare in piazza del Comune.

L’iniziativa è stata pensata dal comitato per sollecitare le amministrazioni pubbliche affinché sia garantito agli studenti ed al corpo docente la sicurezza degli edifici s olastici.

«Anche alla luce dei recenti documenti prodotti in commissione urbanistica comunale che evidenziano una situazione a dir poco allarmante per gli edifici scolastici – spiegano gli organizzatori – riteniamo che non sia più rinviabile intervenire con tutti gli strumenti possibili per garantire la sicurezza degli edifici».

Al termine della manifestazione, una delegazione del comitato Scuole Sicure è stato ricevuto dal sindaco Simone Petrangeli. «L’incontro – si legge in una nota del Comune di Rieti – è stato cordiale e costruttivo e ha messo in luce la consapevolezza, da parte di tutti i presenti, che è necessario tenere unito il territorio e tutte le componenti del mondo della scuola affinché il tema della prevenzione sia un’autentica priorità».

«I presenti – prosegue la nota – hanno condiviso la necessità di evitare qualsiasi forma di strumentalizzazione per una questione particolarmente sentita dalle famiglie e dalla cittadinanza. Il sindaco ha ribadito l’impegno dell’Amministrazione comunale, già manifestato insieme al presidente della Provincia, a sensibilizzare il governo e la Regione sul tema della sicurezza degli edifici scolastici ed ha elencato i lavori fatti in questi anni sull’edilizia scolastica e quelli che inizieranno a breve. Il Sindaco ha confermato la disponibilità a lavorare insieme al Comitato e ai cittadini affinché si possa cogliere l’occasione per una reale programmazione in materia di sicurezza dell’edilizia scolastica e per questo altri incontri verranno effettuati nel prossimo futuro. L’incontro è stata l’occasione per chiarire che non vi è alcuna contrapposizione o divaricazione tra il “Comitato Scuole Sicure” e gli studenti che manifesteranno domani».

Foto di Massimo Renzi